CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] a un gusto di varia sperimentazione: dalla favola mitologica (La travolta, modernizzazione parodistica del mito di Anfitrione e Alcmena) alla commedia di impianto tipicamente rinascimentale (come dovette essere L'incognito, forse perduta), dalla ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] conquistarsi un posto di rilievo nell'ambito della vita cittadina, se Filippo Strozzi, un suo abituale anfìtrione, poteva indirizzargli quattro sonetti ove scherzosamente rinfacciava l'alterigia dell'umile personaggio: "Che vorresti, Bariacchi, il ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] Appuntamento a Senlis di J. Anouilh (teatro Excelsior di Milano, 31 genn. 1947), recitato con convinto fervore; la prima italiana di Anfitrione 38 di J. Giraudoux (teatro Nuovo di Milano, 14 nov. 1947), in cui fu "un vispo e intrigante Mercurio" (E ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] Al ritorno in Italia, nel settembre 1954, si presentarono al pubblico con Giove in doppiopetto, liberamente tratto dall'Anfitrione di Plauto e ritagliato sul brillante C. Dapporto, affiancato dalla debuttante Delia Scala.
Lo spettacolo, dove il filo ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] , Romeo e Giannetta (Milano, teatro Nuovo, 7 nov. 1947), portata in scena, con tecnica sapiente, dalla stessa Ferrati.
In cartellone: Anfitrione 38 di J. Giraudoux, Sposateci, Signore di J. de Letraz, Candida di G. B. Shaw, tutte con la regia di A ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] Certaldo 31 luglio -1° agosto 1954); Europa incontro all’alba (di V. P. - G. Pirelli: Ferrara, 7 luglio 1955); Anfitrione (di Plauto, trad. di C. Vico Lodovici: Palazzo dei Diamanti, Ferrara 7 luglio 1955); Il gaio Decamerone (novelle del Decamerone ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...