ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] di una concezione rigorosa dell'opera letteraria.
Di altre traduzioni da Ovidio (Ars amandi) e da Plauto (il menzionato Anfitrione) abbiamo qualche notizia, ma nulla dei testi. Un cenno soltanto meritano le altre opere di derivazione classica viziate ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] dei propri rapporti con un'ampia fascia di ambienti cortigiani, il C. intese dare con la traduzione in terzine dell'Anfitrione plautino, pubblicata postuma a Venezia nel 1530 per Nicolò Zoppino, rappresentata per la prima volta nel gennaio 1487 a ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] da indizi cronologici interni, compose il Bellum Thebanorum cum Telebois, poemetto epico di 139 versi sulla guerra tra Anfitrione, duce tebano, e Ptelera, re dei Teleboi, dove esibisce già buone qualità versificatorie e una sicura padronanza della ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] , Né amori né donne, ovvero La stalla ripulita, dato alle stampe nell'estate del 1782.
Vi si racconta che Anfitrione (Michiel Grimani), prima di sposare Alcmena (Pisana Giustinian Lolin), aveva avuto da Giocasta (Zanetta Casanova) un figlio di nome ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] .
Dopo una breve parentesi veneziana nella primavera-estate 1740 (quando il G. iniziò una traduzione in prosa dell'Anfitrione di Plauto che costituisce il primo documento dei suoi interessi teatrali e progettò un'edizione, poi non realizzata, delle ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] negli intermezzi (come il Pimpinone, 1708, più volte ripreso; musica di Albinoni) e nella tragicommedia per musica (Anfitrione, novembre 1707, di derivazione plautina ma con inserti tratti da Molière; musica di Gasparini). Scrisse inoltre tre ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] altri inconsueti personaggi, spesso prelevati dalle pagine delle proprie opere filosofico-letterarie: san Francesco, Sosia e Anfitrione, Gesù Cristo. I testi delle rappresentazioni, apparsi singolarmente in rivista, furono in parte raccolti in Teatro ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] . Di remota derivazione dalla commedia Amphitruo di Plauto, lo scritto fa rivivere le straordinarie avventure di due servi di Anfitrione, appunto Geta e Birria, due esseri fisicamente deformi ma pieni di furbizia, che creano e determinano situazioni ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] , ibid. 1789, pp. 325-337; Tre epistole poetiche ed altri versi, Pistoia 1851. Traduzioni: Terenzio, Commedie, Urbino 1736; Plauto, Anfitrione, ibid. s.d.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio di Propaganda Fide, Acta, voll. 101 (1731), 102 (1732), 103 (1733 ...
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anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...