Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] poeta si ispira per la figura di Geta, modellata sul Sosia dell’Anfitrione, mentre si distacca dall’impianto plautino quando trasforma ironicamente il protagonista Anfitrione in un intellettuale che studia filosofia ad Atene. La parodia delle scuole ...
Leggi Tutto
ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] , l'A. fu a Parigi dall'ottobre, inviato dalla Commissione esecutiva della carboneria per l'Italia come "grande anfitrione". A Parigi partecipò assiduamente al Comitato degli esuli italiani e strinse contatti con C. A. Bianco, L. Porro-Lambertenghi ...
Leggi Tutto
FASOLI (Fazzoli), Francesco
Franco Bruni
Nato nella odierna provincia di Lodi, a Zelo Buon Persico, molto probabilmente intorno al 1665, intraprese da giovane gli studi teologici. Sicuramente a questi [...] , la sua partecipazione insieme con Angelo Domenico Lignani, musicista della corte dei Savoia, alla stesura dell'opera in musica L'Anfitrione di Plauto su libretto di Claudio Signoretti, di cui il Lignani compose il primo atto e il F. i restanti due ...
Leggi Tutto
ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] se si deve identificare con "Eracle bambino in atto di strozzare i serpenti alla presenza di Alcmena impaurita e di Anfitrione" (Plin., Nat. hist., xxxv, 63; Philostr. Min., Im., v, 1), opera d'incerta collocazione, che sembra imprudente collegare al ...
Leggi Tutto
GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] per il volume Teatro francese del grande secolo, presentato da Giovanni Macchia, Garboli tradusse in collaborazione con Vittorio Sermonti Anfitrione. Ebbe inizio così il suo lungo sodalizio con Molière, l’autore di tutta una vita. Nel 1968 apparve ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] d'Este con Anna Sforza aveva, insieme con Niccolò da Correggio, preparato e diretto le rappresentazioni del Menecmi e dell'Anfitrione di Plauto e dell'Andria di Terenzio.
Nel 1493, avendo il duca Ercole deciso di mandare il figlio Ferrante alla ...
Leggi Tutto
SALVAGO (Selvago), Gabriele
Franco Pignatti
SALVAGO (Selvago), Gabriele. – Nacque a Genova in data ignota, rampollo della nobile famiglia Salvago, ma non si conoscono i nomi dei genitori. Nel Convito, [...] letterati per lo più legati al cardinale Alessandro Farnese. Il vescovo di Piacenza Catalano Trivulzio, che è l’anfitrione del convivio nel giardino della villa, stabilisce le regole, intervengono, oltre all’autore, Lorenzo Gambara, Giacomo Marmitta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] e dell’ultima della lista, della quale rimangono un centinaio di versi: i titoli, noti, sono Amphitruo (“Anfitrione”), Asinaria (“La commedia degli asini”), Aulularia (“La commedia della pentola”), Bàcchides (“Le Bàcchidi”), Captivi (“I prigionieri ...
Leggi Tutto
COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] od oggetti di lusso, da una fanciulla o da un cinedo o dal diritto di scegliere, tra le etere presenti raccolte dall'anfitrione, quella più gradita (Ateneo: C. A. F., i, 612; Sophokl., Salmoneus, 494; Callippo: Kock, C. A. F., iii, 378, n. 1; Schol ...
Leggi Tutto
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] l’eroina svenuta per terra, come il citato principe, con un ah! che evoca quello perplesso di Alcmena nell’Anfitrione («La Repubblica» 10 dicembre 1997).
Dal punto di vista morfologico, le interiezioni si dividono in proprie (dette anche univoche ...
Leggi Tutto
anfitrione
anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un vero...
spiumare
v. tr. [der. di piuma, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Togliere le piume: c’era gente che ... stendeva panni, che spiumava polli, che accudiva bambini (Sebastiano Vassalli); in senso fig., sfruttare qualcuno, carpirgli o fargli...