Presso gli antichi Romani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori assistevano da sedili disposti a gradinate tutt’intorno. I primi a. sorsero e si perfezionarono in Campania, e a Pompei si trova un a. in pietra già intorno all’80 a.C. Potevano essere costruiti in pianura ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] delle navate laterali trasformate in cappelle e un portale frammentario della fine del sec. XIII. Adoperando grandi pietre dell'anfiteatroromano, venne iniziata nel 1135, dietro l'abside e in prosecuzione della prima, una seconda chiesa più vasta i ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] settentrionale paleocristiana. La sua struttura muraria sembra sia stata eseguita, almeno secondo una tradizione, con i conci dell'anfiteatroromano (si tenga presente che la parte alta della cella campanaria è opera del sec. 15°). Si sono suggerite ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] differenti versioni, secondo la quale sarebbe stato il chierico Clemente, giunto da Roma, a installarsi nei sotterranei dell'anfiteatroromano di M. edificandovi un oratorio con un altare consacrato a s. Pietro. Lo storico longobardo Paolo Diacono ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] Anche l'area corrispondente all'antico nucleo preromano e romano conobbe infatti a partire dal Duecento nuova definizione e di S. Nicolò de Criptis, fondata sull'area dell'anfiteatroromano, ceduta dalla famiglia degli Atti nel 1093 all'abate del ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] 19662); A.K. Porter, Lombard Architecture, 4 voll., New Haven-London-Oxford 1915-1917; G. Carandini, Il Parlacium o Anfiteatroromano di Ivrea, Ivrea 1922; G. Boggio, Il duomo di Ivrea, Ivrea 1926; Toesca, Medioevo, 1927; L. Magnani, Le miniature ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] e cornucopia.Tra gli altri resti di epoca protobizantina vanno segnalati un quartiere residenziale nelle vicinanze dell'anfiteatroromano, edifici abitativi e strade pavimentate.Vasti settori della città antica furono dunque riedificati nel periodo ...
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PERIGUEUX
N. Mouillac
PÉRIGUEUX (lat. Vesunna; Civitas Petrocorium, Vesunna Petrocorium nei docc. medievali)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. della Dordogne, situata lungo la riva [...] 'antica città gallo-romana di Vesunna, le cui mura, erette nel sec. 3°, furono innalzate sui resti del grande anfiteatroromano. La cattedrale primitiva venne costruita con dedica a s. Stefano nel 7° secolo.La Cité comprendeva il gruppo episcopale e ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] del pallacium imperatoris, più comunemente noto con l'appellativo de Rena o de Arena perché localizzato sui ruderi dell'anfiteatroromano, è nota l'esistenza fin dalla seconda metà del XII sec. lungo il versante sudorientale delle mura (Ronchini ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] del 5° sec. a.C., in concomitanza con la deduzione coloniaria romano-latina del 442 a.C. È da chiedersi se vada considerata Limitati sono stati quelli su edifici pubblici, come l'anfiteatro di Fabrateria (S. Giovanni Incarico), simile per dimensioni ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...