CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] sue accezioni più varie. L'interesse per l'architettura classica gli suggerì il tema per tre composizioni, Avanzi dell'anfiteatroromano, e due redazioni delle Rovine del Colosseo (Manzini: due disegni a matita di Interno del Colosseo, datati 1836 e ...
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GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] Numerose anche le opere dedicate ai monumenti dell'Italia centrale, come il Campidoglio e Palazzo Venezia a Roma, L'anfiteatroromano e Ilpalazzo del governo ad Ancona.
Gli anni Trenta furono per il G. un periodo particolarmente fertile: frequentando ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] probabilmente gli altari con dediche a Nemesis (trovati vicino a un Nemeseion) sono legati piuttosto ad un teatro che ad un anfiteatroromano (C.I.L., iii, 10911; 13423, ed una più recente iscrizione in L. Fettich, Az orsz. magy. reg. Tars. évkönyve ...
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Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (Mutina)
N. Alfieri
La città romana sorse con ogni probabilità su precedente insediamento preistorico o protostorico in territorio ligure. Passò successivamente [...] Studi e Doc. della R. Dep. St. patria per l'Emilia e Romagna, Sez. di Modena, I, 1937, fasc. III, pp. 137-664; L'anfiteatroromano di Mutina, ibid., V, 1941, pp. 3-6; G. Mancini, in Emilia Romana, II, 1944, pp. 67-73; P. E. Arias, Necropoli romana di ...
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Vedi FOLIGNO dell'anno: 1960 - 1994
FOLIGNO
U. Ciotti
La romana Fulginia (Fulginiae o anche Fulginium), già ubicata più ad oriente nei pressi di S. Maria in Campis, viene ora, in base a più recenti [...] 753; G. Dominici, Fulginia, Verona 1935; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana in Umbria e Sabina, 1936, tav. CCXLI; G. Dominici, L'anfiteatroromano di F., in Boll. Ass. Pro Foligno, II, n. 6, 1939, p. 81 ss.; G. Rodenwaldt, in Jahrbuch, LV, 1940, p. 23 ...
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DIAZOMA (διάζωμα)
F. Grana
G. Matthiae
Nel teatro greco è il pianerottolo o corridoio che, seguendo un andamento circolare parallelo a quello delle gradinate, le divide in settori più alti o più bassi; [...] (v.), in modo da dividere le gradinate in gruppi detti maeniana. Per essere sovente il teatro e l'anfiteatroromano non addossati al terreno, ma con le gradinate sorrette da corridoi radiali coperti a vòlta, il d. venne a corrispondere con i ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dedicò con energia a definire il nuovo assetto dello Stato romano portando alle logiche conseguenze i risultati di decenni di lotte prosciugando lo stagno ed erigendo al suo posto l’anfiteatro inaugurato nell’80 d.C. In questo imponente edificio ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] si andarono fondendo. Furono edificati templi, in cui accanto alle divinità romano-greche, si adoravano le divinità puniche latinizzate, un Campidoglio, un anfiteatro, mura difensive; venne assicurato il rifornimento idrico con l’acquedotto, vennero ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa ceramiche (chiese a Berat e a Labovo). Notevole la cappella dell’anfiteatro di Durazzo con la sua decorazione musiva (sec. 10°). Nei ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] allo sviluppo di P. come grande centro fortificato romano. Nel Medioevo P. passò dalla solita topografia quadrata Corvo e il ponte in corso del Popolo. Restano avanzi dell’anfiteatro, della basilica forense, tracce di terme e vari mosaici, oltre ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...