BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] spesso trovavano posto i banchi dei presbiteri, disposti ad anfiteatro. In Siria i presbiteri si collocavano nel bema ( della diaspora permeò ben presto molti territori del mondo romano.In Siria l'evento storico della distruzione della città di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] la più grande sarà ultimata in dicembre -, un anfiteatro all'aperto, un museo archeologico e una biblioteca multimediale : la pianta non differisce da quella di un comune teatro romano, tuttavia l'edificio era in parte coperto. Erode Attico ricostruì ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] -Palencía, Sainz Pascual, 1988), e un anfiteatro, oggi scomparso, situato nella zona delle Covachuelas de Toledo, Madrid 1986; A. de Juan, Enterramientos musulmanes del circo romano de Toledo, Toledo 1987; R. Díaz del Corral Garnica, La catedral ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] ; accanto alle grandi costruzioni romane ormai in disuso (anfiteatro, teatro, templi) si iniziarono a costruire chiese, , Córdoba musulmana, ivi, pp. 26-47; R. Castejón, Del arte romano al gran arte califal, ivi, pp. 113-139; F. Hernández Jiménez, ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] . Occupata nel 545 da Totila, che trasformò in fortezza l'anfiteatro, essa venne poi riconquistata da Narsete (m. nel 568), ancora la ex chiesa di S. Agata, nell'area del teatro romano (i restauri hanno messo in luce una chiesa a navata unica con ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] avanzando dal mare verso i colli che la cingono ad anfiteatro, ha assunto una caratteristica forma a fuso, con propaggini 2° secolo a.C., con la definizione del sistema viario romano, Genua acquistò importanza, venendosi a trovare all'innesto tra l ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] venne fortificata con una cinta muraria che a S insiste sull'emiciclo dell'anfiteatro e che circonda la c.d. urbs Turonica o civitas Turonorum ( (prima metà del sec. 5°), rimanda a un modello romano del sec. 5°, ma il sistema della decorazione miniata ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] principali: il foro, i criptoportici, il teatro, l'anfiteatro, le terme. Le case più ampie e ricche (sono struttura urbanistica rimase però caratterizzata dal preesistente impianto romano mentre la situazione medievale appare ancora cristallizzata in ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] di Troia (Lippolis, Mazzei, 1984), l'anfiteatro dedicato da Manlio Cecilio Campo ad Augusto e Beginn der Gotik, II, Süd- und Mittelitalien (Publikationen des Österreichischen Kulturinstituts in Rom, 2), Graz-Köln 1957, pp. 151-152; G. Cressedi, s. ...
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BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] raggiungeva Parigi. La città occupa il sito del centro gallo-romano di Caesaromagus, fondato alla fine del sec. 1° a si rinvennero le sostruzioni di un tempio e il sito dell'anfiteatro della città romana, mentre all'inizio del Novecento sono venute ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...