Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] sulla Guadiana che, con la sua estensione di 792 m e i suoi sessanta archi, è uno dei più lunghi del mondo romano. Il circo, l'anfiteatro e il teatro sono anch'essi assai ben conservati; tutti e tre vennero eretti nella stessa zona fuori le mura. Gli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Capua
Laura Saladino
Capua
L’odierna C. fu fondata nell’856 sui resti del centro romano di Casilinum; lo spostamento [...] cimiteriali di S. Agostino e di S. Prisco, quest’ultima sorta nel V secolo; un oratorio venne costruito all’interno dell’anfiteatro, che nel IX secolo venne trasformato in fortezza.
La città tardoantica fu invasa dai Vandali nel 455 e fu annessa al ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Emerita Augusta
José M. Blazquez
Emerita augusta
Capitale (Colonia Julia Augusta Emerita, od. Mérida) della provincia di Lusitania, fondata [...] da camere e un oecus, che verosimilmente funzionava come triclinio. La Casa dell’Anfiteatro, con peristilio, è molto simile ad altre case dell’Occidente romano.
E.A. annoverava alcuni eccellenti edifici pubblici, oltre ai templi dedicati alla Triade ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] I sec. a. C. sia stato sostituito da un grande porto romano più vicino (ambedue sono oggi colmati). N. fu così l'emporium i testi epigrafici, sono state ritrovate le fondazioni dell'anfiteatro negli immediati sobborghi della città moderna, a circa 500 ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] visibili. Non è ancora trovato il grandioso anfiteatro dove sarebbe stato cremato il corpo di les monnaies de la presque-île italienne, Napoli 1870, p. 73; I. Miller, Itin. Rom., Carta 100, p. 331; J. Beloch, Campanien2, Breslavia 1890, p. 374 ss.; G ...
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Vedi PAVIA dell'anno: 1963 - 1996
PAVIA (Ticinum)
M. Mirabella Roberti
Città della Lombardia, che ha tratto il nome romano dal fiume, che poco a S della città sbocca nel Po. Fondata dai Liguri, abitata [...] scende al Ticino e continua col ponte sul fiume (tracce del ponte romano riconosciute nel. 1894). Il circuito delle mura è qua e là documentato il Ticino. Non è chiaro se teatro e anfiteatro furono costruiti o ricostruiti in età altomedievale.
Di ...
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CASSINO (Casīnum)
G. Carettoni
Il municipio romano sorgeva circa 1 km a S della città moderna, sulle pendici diMonte Cassino. Sono poco note le sue vicende; i resti di mura poligonali che lo raccordavano [...] 5159 ss.); F. Ponari, Ricerche stor. sull'antichità di C., Napoli 1867; A. Maiuri, in Not. Sc., 1929, p. 29 (iscrizioni dell'anfiteatro); G. Carettoni, C.-Esplor. del Teatro, in Not. Sc., 1939, p. 99 ss., tavv. VI-VIII; id., Casinum (presso C.), Roma ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] St. di Sicilia, ii, trad. it. p. 426). Durante il periodo romano T. ebbe una vita agiata come del resto attestano i pochi monumenti di quest' inizî del I sec. a. C. T. aveva pure un anfiteatro, più piccolo di quelli di Catania e di Siracusa, ma che ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (Augusta Praetoria Salassorum)
G. Bendinelli
Colonia romana fondata da Augusto, circa il 24 a. C., ai piedi delle Alpi Pennine, alla confluenza della Dora Baltea [...] . Rimangono inoltre avanzi notevoli del teatro e dell'anfiteatro, entrambi nel settore N-E dell'abitato. Specialmente , Forma Italiae, I, Roma 1948. Per il teatro romano vedasi inoltre: G. Rosi, Il teatro romano di A., in Rivista It. del Dramma, I, ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del colle Palatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] .) come appare nei sarcofagi di Atteone e soprattutto nel rilievo dell'anfiteatro di Capua (C. Robert, Sarkophagreliefs, iii, p. 4), è I sec. a. C., con scene dei miti laviniate e romano, e l'affresco pompeiano della casa detta "delle origini di Roma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...