Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. I, p. 936 e s 1970, p. 130)
M. Fuchs
Fino a ora non possediamo dati sufficienti per stabilire in quale momento e in che modo Aventicum venne [...] 150-180 d.C.
Alla fine del I sec. viene eretto il tempio gallo-romano della «Grange-du-Dìme». Dopo il 98 d.C., data dei suoi pali Nella prima metà del II sec. viene eretto l'anfiteatro. Nella seconda metà dello stesso secolo si registrano rifacimenti ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] , L’arte in tre stati, Senatori in gabinetto, Anfiteatro pittorico – quest’ultimo venduto in parte nel 1710 a G. Incisa della Rocchetta, Il cartone della «Lapidazione di s. Stefano» di Giulio Romano, in Oratorium, I (1970), 1, pp. 46-61; G. Bora, I ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] tardoantica da cui si sviluppò l’insediamento medievale), la città romano-imperiale (il cui impianto augusteo fu in seguito più volte della città, non lontano dal fiume, si trovava un anfiteatro di cui però non conosciamo molti elementi.
Insieme con ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] delle opere e dei saggi più recenti di cui si ricordano i principali: A. Pompei, Studi intorno all'anfiteatro di V., Verona 1877; S. Ricci, Il teatro romano di V., Venezia 1895; A. L. Frothingham, Discovery of Capitolium and Forum of V., in Am. Journ ...
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MONTECCHI, Mattia
Elvira Grantaliano
MONTECCHI, Mattia. – Nacque a Roma il 1° giugno 1816 dall’avvocato Nicola, discendente – secondo alcune tradizioni suffragate da ricerche genealogiche – dall’antica [...] Stato italiano.
Contribuì a fondare il moderato comitato nazionale romano e appoggiò la costituzione di altri comitati nelle diverse città romana e il Comizio popolare del 22 settembre nell’Anfiteatro Flavio (Venezia 1870).
Fu eletto il 13 novembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tappeti di pietra: evasione e autorappresentazione nei mosaici della tarda antichita
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] lui.
La passione per i mosaici si afferma nel mondo romano già nel corso della media età repubblicana, quando gli aristocratici sociali contemporanee rivelano i mosaici con scene di anfiteatro: la rappresentazione, in un contesto privato, della ...
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STERN, Raffaele.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 13 maggio 1774 da Giovanni (1734-1794), architetto, a sua volta figlio di Ludovico, pittore di figura (v. la voce in questo Dizionario), e da Maria [...] 23), a promuovere una concreta azione di salvaguardia dell’anfiteatro dopo i danni subiti dal sisma del 1703. Il Clemente XIII e Pio VII, a cura di E. Debenedetti, in Studi sul Settecento romano, XXIV (2008a), pp. 276-281; Ead., S. R., ibid., 2008b, ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] a seguito delle guerre sannitiche, la regione è incorporata nello stato romano.
La fondazione, agli inizi del II sec. a.C., delle e nel Martyrologium Hieronymianum (fine VII sec.) nell'Anfiteatro Maggiore e nella Solfatara di Pozzuoli furono uccisi, ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] innovatrice che ne caratterizza alcuni, per esempio i grandi anfiteatri d'Arles e di Nîmes, in un'epoca in cui soggetto più diffuso nelle statuette in bronzo.
Decisamente gallo-romano è un genere di monumento votivo dedicato a Giove, frequente ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (v. vol. VII, p. 456)
D. Manconi
L'ultimo trentennio ha ampliato le conoscenze storico-archeologiche sulla vallata umbra e su Spoleto. I rinvenimenti più antichi [...] , S. Salvatore), opere pubbliche (teatro e anfiteatro), ed edifici privati (domus romana sotto il L. Di Marco, Spoletium. Topografia e urbanistica, Spoleto 1975; ead., Mosaico romano a piazza della Genga, in Spoletium, XXI, 1976, p. 81; AA.VV ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...