Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] cui si sono rinvenute numerose e rilevanti sculture; il tempio romano che vi si inserisce, dedicato forse alla dea italica Pales ; in età giulio-claudia cominciano ad aggiungersi importanti anfiteatri; dall’età flavia si inizia la costruzione anche ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] scavato, comprendeva abitazioni, terme, l'anfiteatro e lo stadio più antico. Dal teatro . Akad. d. W., XXXXIII, 1936 (soprattutto per il gruppo del Pasquino); R. Horn, in Röm. Mitt., 1937, p. 140 s. Per la pittura: W. Klein, Gesch. d. griech. Kunst ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. VI, p. 308 e S 1970, p. 635)
A. Conticello
Il quadro generale delle conoscenze sull'antica P. - esplorata prevalentemente entro il perimetro [...] del pubblico dei frequentatori del vicino anfiteatro. Il fronte dell’insula prospiciente Via 1980, p. 373 ss.; M. de Vos, L'egittomania in pitture e mosaici romano-campani della prima età imperiale, Leida 1980; AA.VV., Pitture e pavimenti di Pompei ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] Imola, Bologna, Modena e Parma (I sec. d.C.).
L’anfiteatro di Piacenza, probabilmente di età augustea, è noto attraverso Tacito (Hist., A. Losi - N. Cassone, L’insediamento romano nell’Appennino reggiano: nuovi rinvenimenti e problemi interpretativi ...
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I villaggi olimpici
Livio Toschi
Il villaggio olimpico, oltre ad alloggiare in maniera confortevole atleti, tecnici e accompagnatori, favorendone il riposo e lo svago quando non sono impegnati in allenamenti [...] e marciapiedi, 7 alle residenze, ossia appena il 20%.
Il villaggio romano era composto da 1348 appartamenti (714 a est del viadotto di corso Francia ricreative e culturali quali cinema, discoteca, anfiteatro e museo. Non poteva mancare il centro ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] nel grande foro (con criptoportico) in un notevolissimo complesso teatro-anfiteatro (il primo è sempre di età augustea, l’arena è solo perché è fra i meglio conservati del mondo romano. La cavea è parzialmente addossata all’altura soprastante; ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (v. vol. vii, p. 603)
E. Lippolis
I risultati conseguiti dalla ricerca negli ultimi anni si fondano sia sulle informazioni fornite dalle nuove scoperte archeologiche, [...] e la dinastia giulio-claudia vengono costruiti diversi monumenti in opera reticolata, come l'anfiteatro; esso viene collocato in maniera marginale rispetto al quartiere romano della città, ma occupa, in modo singolare, un'area contigua all'agorà e ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] ), che molti sono più propensi ad attribuire al medico romano Pietro Castelli.
I teatri anatomici
A partire dal 14° 57).
A Bologna il vecchio teatro realizzato nel 1595 ad anfiteatro («more patavino et pisano») venne rimpiazzato nel Palazzo dell’ ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] sorse per i ludi gladiatorî e le cacce (venationes) l'anfiteatro, che fu scavato per gran parte sul pendio del colle in indigena del VI sec. a. C.
Il periodo ellenistico-romano è rappresentato da comuni tipi statuarî che rispecchiano i mutati gusti ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. II, p. 655 e s 1970, p. 221)
S. Stucchi
Dopo il 1970, gli scavi e i restauri nell'area urbana di C. sono continuati a cura dell'amministrazione [...] , con la cavea e l'edificio scenico ben distanziati, al tipo romano, saldato in un unico blocco. Qualche decennio più tardi, infine, l'edificio fu trasformato in anfiteatro, secondo una prassi riscontrata anche in altri teatri in varie regioni dell ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...