STADIO (στάδιον; stadium)
Giacomo GUIDI
Enrico DEL DEBBIO
Antichità classica. - Così si chiamarono nel mondo greco e romano le gare di corsa, a piedi, e il luogo dove queste si svolgevano. La pista [...] , è indiscusso che la più adottata è quella che segue ancora i criterî di praticità universalmente riconosciuti all'AnfiteatroFlavio. La forma di ellissi allungata, i disimpegni che si formano sotto le strutture portanti, l'utilizzazione varia dei ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] R. Istituto di archeologia e storia dell'arte di Roma. (V. tavv. CXVII e CXVIII).
Bibl.: C. Fea, Notizie degli scavi nell'anfiteatroFlavio e nel Foro Traiano, Roma 1813; I. Ciampi, Vita di G. Valadier, ivi 1870; id., Rimini dal 1500 al 1800. Volume ...
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TRAVERTINO
Maria Piazza
. Varietà di calcare, denominato da Lapis Tiburtinus "pietra di Tibur", antico nome di Tivoli, e formato per incrostazione da acque dolci calcarifere presso le cascate, nel fondo [...] porte di città, cippi, urne cinerarie. Anche i Romani lo adoperarono largamente, specialmente quello delle cave laziali; l'Anfiteatroflavio, il teatro Marcello e i ruderi del porto di Augusto, costruito con il travertino di Orte, ne testimoniano la ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] G. Cozzo, Ingegneria romana, Roma 1927, p. 203 ss.; N. Dacos, Les stucs du Colisée, in Latomus, XXI, 1962, p. 334 ss. (per l'anfiteatroflavio); A. M. Colini, Il Ludus Magnus, in Rend. Acc. Pont., s. III, XIV, 1939, p. 61 ss.; G. Lugli, L'origine dei ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] una fontana che doveva avere un aspetto non del tutto dissimile da quello della Meta Sudans costruita a Roma presso l'AnfiteatroFlavio, con cui doveva essere più o meno coeva. Il bacino è circolare, e presenta al centro un alto cono, dalla cui ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] velum, sorretto da 240 pennoni inseriti in mensole poste subito al di sotto della cornice dell'attico. La realizzazione dell'AnfiteatroFlavio non rappresenta solo un'impresa di grande monumentalità ‒ con i suoi quasi 50 m di altezza è infatti uno ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] di un grande bacino in Campo Marzio dedicato alle naumachie. Nel 69 d.C. l'imperatore Vespasiano inizia la costruzione dell'AnfiteatroFlavio, il Colosseo, il più grande del mondo, capace di 85.000 spettatori. Plinio il Vecchio testimonia inoltre di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] 1984 (trad. it. L’arte di costruire presso i Romani. Materiali e tecniche, Milano 1988).
M.L. Conforto, L’AnfiteatroFlavio: costruzione, ricostruzione e restauri, «Metamorfosi», 1986, 3, pp. 81-84.
Le torri di Bologna. Quando e perché sorsero, come ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] , il travertino aveva avuto. Esso continuò, comunque, ad essere largamente usato per le grandi opere monumentali (esempio l'AnfiteatroFlavio) la cui mole rendeva troppo costoso l'uso dei m., e come pietra particolarmente idonea per le parti esterne ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] : G. Lugli, in Studi Romani, 1914, p. 21 ss.; id., in Bull. Com., 1918, p. 43 ss. Per l'anfiteatroflavio: K. Ronczewski, Die Stuckgewölbe des Kolosseums, in Schweizerische Bauzeitung, XLVII, 1906; H. Lemonnier, Les Stucs du Colisée, in Comptes-Ren ...
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colosseo
colossèo (più com. Colossèo, nome proprio; ant. o pop. Coliṡèo; volg. Culiṡèo) s. m. [dal lat. colossēus agg. «colossale, gigantesco»]. – Nome dato nel medioevo all’Anfiteatro Flavio in Roma, iniziato da Vespasiano nel 75 d. C. e...