Comune della Puglia (241 km2 con 93.865 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nel punto più elevato della soglia interposta fra le Murge e le Serre Salentine, quasi al centro del Salento. Ha [...] (1687) e quella del Gesù (1575, trasformata nel 1745). Nel Museo Castromediano, raccolte archeologiche. Resti del teatro e dell’anfiteatroromano (1°-2° sec. d.C.).
Nel 2014 la città è stata designata Capitale italiana della cultura per il 2015 ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] valutabili, a seguito degli scontri verificatisi tra governativi e fondamentalisti; l’area archeologica – e in particolare l’anfiteatroromano – è stata inoltre adibita dai terroristi a luogo di esecuzioni, filmate e quindi diffuse via Internet. Ad ...
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Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] sec. d.C.); l’arco eretto da Cozio in onore di Augusto nel 9 a.C., a un solo fornice; resti dell’anfiteatroromano (2° sec. d.C.), dell’acquedotto (Terme Graziane) e di una porta urbica. Notevoli testimonianze dell’arte romanica sono i campanili dell ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] tre acropoli, un sacello della dea Nortia, frequentato dal 3° sec. a.C., resti di una cinta muraria, di un anfiteatroromano, del foro, provvisto di portici e botteghe, cui era annessa una basilica giudiziaria. Fra i monumenti medievali, la chiesa di ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] delle navate laterali trasformate in cappelle e un portale frammentario della fine del sec. XIII. Adoperando grandi pietre dell'anfiteatroromano, venne iniziata nel 1135, dietro l'abside e in prosecuzione della prima, una seconda chiesa più vasta i ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] e clipei, negli archi trionfali e nell'Arco di Augusto a Rimini, oltre che in esempi locali, come l'anfiteatroromano di Capua. Ma il disegno d'insieme sembra denunciare anche puntuali riferimenti a esempi protoislamici (è stato proposto un confronto ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] fatta, al vescovo e duca di Napoli rimase in S. Maria Capuavetere un'importante testa di ponte, l'antico anfiteatroromano trasformato in fortezza, dove A. si affrettò ad inviare una guarnigione comandata "ad perpetuum Capuanorum iurgium" - commenta ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] del pallacium imperatoris, più comunemente noto con l'appellativo de Rena o de Arena perché localizzato sui ruderi dell'anfiteatroromano, è nota l'esistenza fin dalla seconda metà del XII sec. lungo il versante sudorientale delle mura (Ronchini ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] del palazzo merlato di Guecellone che dominava le mura di Padova, alla alienazione, compiuta nel 1300, dell'Arena, l'antico anfiteatroromano, venduta per lire 4.000 ad Enrico Scrovegni (lì sarebbe più tardi sorta la cappella che Giotto avrebbe reso ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...