FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] il problema delle classi subalterne.
Tale iniziativa avrebbe sicuramente compromesso il significato storico-architettonico dell'anfiteatroromano, sostanzialmente alteratò dal progetto del F., secondo il quale si prevedeva anche la demolizione di ...
Leggi Tutto
GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] , dall'altro con la proposizione di idee progettuali.
Dal 1816 al 1820 fu impegnato nella direzione degli scavi dell'anfiteatroromano, all'epoca ancora parzialmente interrato, le cui conclusioni vennero pubblicate a Verona nella Topografia dell ...
Leggi Tutto
FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Filadelfo rivolse i suoi interessi allo studio della storia antica di Catania; diresse campagne di scavo nell'anfiteatroromano e in numerosi altri siti archeologici nell'area centrale urbana; fu anche sostenitore di un avveniristico progetto ...
Leggi Tutto
CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] sue accezioni più varie. L'interesse per l'architettura classica gli suggerì il tema per tre composizioni, Avanzi dell'anfiteatroromano, e due redazioni delle Rovine del Colosseo (Manzini: due disegni a matita di Interno del Colosseo, datati 1836 e ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Attilio
Sabrina Spinazzè
Nacque a Roma il 27 giugno 1899 da Romolo e da Abigaille Bignocchi, entrambi di origine marchigiana. Trascorse ad Ancona gli anni giovanili, apprendendo i primi elementi [...] Numerose anche le opere dedicate ai monumenti dell'Italia centrale, come il Campidoglio e Palazzo Venezia a Roma, L'anfiteatroromano e Ilpalazzo del governo ad Ancona.
Gli anni Trenta furono per il G. un periodo particolarmente fertile: frequentando ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] anfiteatro Flavio (pubblicato postumo all'Aia nel 1725), che, oltre l'introduzione sull'anfiteatro e la sua opera del Tempio Vaticano, in Centri e periferie del Barocco, I, Barocco romano e l'Europa, Roma 1992, pp. 83-149, 160-162; C. Di Biase, ...
Leggi Tutto
CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] 342 e 343) e da un disegno dell'Albertina di Vienna (AZ. Rom 349; si veda anche, per ulteriori indicazioni bibliografiche, Hibbard, 1971, pp. ,et... essequie…, Roma 1603, p. 8). Un anfiteatro per il culto, dunque, una macchina scenica ispirata all ...
Leggi Tutto
CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] ). Poco dopo presentò all'Accademia di S. Luca l'Anfiteatro Flavio, descritto, misurato e restaurato: lavoro storico, che nel 1850. Nello stesso anno vengono ripresi gli scavi nel Foro romano nel luogo della basilica Giulia. Dal 1850 al 1853 il C. ...
Leggi Tutto
PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] architetti vicini al maestro come Ferdinando Fuga. Il periodo romano coincise con la fase di profondo mutamento artistico e Carlo, eseguì il rilievo e la restituzione grafica dell’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e dell’arco di Traiano ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] di Nola (1841); intorno al 1830 egli portò alla luce l'anfiteatro di Capua, compì sopraluoghi e studi nei Campi Flegrei e, con , del monumento a Filippo di Saluzzo, opera dello scultore romano Lorenzo Vaccà.
Il B. morì a Napoli il 6 dic ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cuneo
cùneo s. m. [dal lat. cuneus]. – 1. Macchina semplice costituita da un prisma a sezione triangolare, per lo più isoscele, di materiale duro, sulla cui base o testa viene esercitata una forte pressione (per es., con un martello) in modo...