teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] gli spettacoli pubblici per ragioni soprattutto religiose, cui contribuì la mancanza di manutenzione, comportò che al pari degli anfiteatri e dei circhi, anche i t. fossero abbandonati e ridotti a cave di materiale da costruzione, con devastazioni ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] (insula) e la casa di campagna (villa). Altri tipi di costruzioni tipicamente romane furono le terme, i teatri, gli anfiteatri, i ponti.
Costruire nel Medioevo
Dopo la caduta dell'Impero romano si aprì il lungo periodo medievale, che per quanto ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] all'amministrazione della giustizia, ma anche sede del mercato. Tra le grandi infrastrutture pubbliche, oltre ai teatri e agli anfiteatri, la creazione più originale dei Romani furono le terme: luoghi di vita sociale e mondana attrezzati come le più ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Piano e i cui lavori sono iniziati nel 1995, comprende tre sale - la più grande sarà ultimata in dicembre -, un anfiteatro all'aperto, un museo archeologico e una biblioteca multimediale. Roma non aveva più un suo auditorium dal 1937, quando venne ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] -asiatica di Magnesia sul Meandro, come ha osservato il Bulle.
La terza varietà teatrale si trova nei t. misti, cioè teatri-anfiteatri; molti sono in Gallia, uno in Britannia a Verulamium, un altro a Cirene in Africa; essi nascono là dove l'esistenza ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] con i templi, i monumenti sepolcrali, gli archi onorari, sorgono portici, fori, ninfei e fontane, basiliche, terme, teatri e anfiteatri e circhi, mercati, case e ville), soddisfano d'altra parte, così come le strade, i ponti, gli acquedotti, le ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...