Geologo italiano (Torino 1818 - ivi 1879); professore di geologia e mineralogia nella Scuola d'ingegneria a Torino, fu tra i fondatori e sostenitori del Club alpino italiano. Socio nazionale dei Lincei [...] 1875). Coltivò varî rami di scienze: specialmente la paleontologia, scoprendo nuove faune, e la paletnologia, in cui fu un precursore. Fu tra i primi a sostenere l'idea dell'origine glaciale degli anfiteatri morenici delle regioni subalpine italiane. ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 52 (1999)
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni naturalistiche nei dintorni di Torino e nell'Astigiano, durante le quali raccolse numerosi fossili che costituirono ... ...
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Federico Sacco
Geologo, nato a Torino il 10 febbraio 1818, ed ivi morto il 5 gennaio 1879. Nominato professore di geologia e mineralogia nella R. Scuola degl'ingegneri a Torino, fu tra i fondatori e sostenitori del Club Alpino Italiano. Coltivò varî rami di scienza, specialmente la paleontologia, scoprendo ... ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] pp. 215-218) la negò, accusando il G. d'aver travisato il punto di vista che egli aveva espresso nel Trattato sugli anfiteatri. Il G. la ribadì nella Raccolta di opuscoli scientifici e filologici di A. Calogerà (XX [1739], pp. 1-87, con numerazione ...
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BELLI, Onorio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, con tutta probabilità verso la metà del sec. XVI, da Elio, figlio dell'incisore Valerio: e fu, come il padre, medico insigne. Ma si dedicò ben presto [...] ed alcuni de' quali in quegli anni stessi per occasioni note furono distrutti. Sono tra questi sette teatri... ma cinque anfiteatri nomina altresi... anzi di, due... ne forma e ne rappresenta i disegni... come se gli avesse trovati interi e perfetti ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Passato da Torino, proseguì per Ginevra e la Francia, sostando a Lione, Avignone, Arles e Nîmes, dove studiò gli anfiteatri romani e incontrò il naturalista e antiquario F. Séguier, "gentiluomo francese di molto nobil famiglia, benché povera, e molto ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] pubblicò a Venezia le Riflessioni sulla pretesa scoperta del sopraornato toscano espostaci dall'autore dell'opera degli anfiteatri e singolarmente del veronese, un durissimo attacco alla quarta parte della Verona illustrata di Scipione Maffei ("Degli ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] pubblicato a Venezia, presso M. Tramezzino, nel 1553 (Libro… delle antichità di Roma nel quale si tratta de' circi, teatri & anfiteatri). Una successiva stesura dell'opera, redatta in 30 volumi tra il 1566 e il 1583, si trova presso l'Archivio di ...
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BLASERNA, Pietro
Enzo Pozzato
Nato il 29 febbr. 1836 a Fiumicello di Aquileia, compì a Gorizia, dove il padre esercitava la professione di ingegnere, gli studi secondari. All'università di Vienna seguì [...] del calore, Palermo 1872, le Lezioni sulla teoria cinetica dei gas, Roma 1882, e uno studio sul problema ottico degli anfiteatri. In occasione di tale studio fu portato anche a esaminare le proprietà di una nuova trascendente, legata alla funzione Z ...
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FERUGLIO, Egidio
Pietro Corsi
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco, in provincia di Udine) il 1º sett. 1897 da Luigi e da Anna D'Agostina e compì gli studi classici ad Udine. Sin da adolescente [...] Patagonia. Il F. si soffermò a studiare il glacialismo quaternario della zona centrale della Cordigliera e gli anfiteatri morenici della Patagonia. Lo studio dei terrazzi marini della regione portava alla determinazione di sei livelli succedutisi ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alberto
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 6 apr. 1789, dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, secondogenito di tredici figli.
Celestino (7 luglio 1754-30 [...] le antichità romane presenti sull'isola, trattando delle antiche medaglie sarde, delle tombe, dei sarcofagi, dei templi, degli anfiteatri e dei teatri, e raccoglie le iscrizioni dei templi romani.
Nella terza ed ultima parte dell'opera, pubblicata in ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...