GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] cura: tra il 1930 e il 1931 pubblicò i risultati degli studi eseguiti sui differenti tipi di velario posti a copertura degli anfiteatri romani ("Erunt vela", in Atti del II Congresso nazionale di studi romani, I, Roma 1930, pp. 181-195), e sulle mura ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] da temi aulici. Nei suoi album ricorrono disegni di giganteschi palazzi e ville principesche, colonne e archi trionfali, anfiteatri e monumenti equestri. Essi riflettono, oltre all'essenza profonda della sua ispirazione a un antico idealizzato, un ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] nei preesistenti palazzi romani o goti, così come vennero occupati i capisaldi militari costituiti in epoca gota all'interno degli anfiteatri, come accadde per es. a Milano (Cagiano de Azevedo, 1974; 1980; Hudson, 1981). Anche per quanto riguarda il ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] degli edifici monumentali delle città orientali danneggiate dalle guerre. Formazioni militari collaborarono anche alla costruzione di opere civili (anfiteatri, a Bologna e a Cremona, Tac., Hist., ii, 67; in Africa, C. I. L., viii, 2488); Ulpiano, fra ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] dell'attività di quella organizzazione che, sotto il controllo imperiale, procurava le bestie per le venationes degli anfiteatri che trovano così ricca documentazione nei mosaici africani.
3. - Motivi idilliaci. - Vi figurano: il mosaico degli "Eroti ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] edilizio del re Teodorico si inserì nel quadro tradizionale della politica romana: erano compresi in esso edifici termali, anfiteatri, mura urbiche, acquedotti, la sede del Senato a Roma, quattro palazzi a Ravenna, Verona, Pavia e Galeata, il ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] richiami, ecc., con l'aiuto di cani e rapaci ausiliari, nell'ambiente naturale o in tenute cintate, riserve, anfiteatri. Le operazioni di c. più diffusamente raffigurate in ambito bizantino, dalla Tarda Antichità in poi, riguardano in particolare la ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] .
Appena fuori Vicenza il sito della Rotonda richiama quello della villa Tuscolana di Plinio, un lieve poggio circondato da un anfiteatro di colli. A pianta quadrata, la villa mostra quattro fronti identici, ognuno con un pronao di tempio, punti di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Piano e i cui lavori sono iniziati nel 1995, comprende tre sale - la più grande sarà ultimata in dicembre -, un anfiteatro all'aperto, un museo archeologico e una biblioteca multimediale. Roma non aveva più un suo auditorium dal 1937, quando venne ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] -asiatica di Magnesia sul Meandro, come ha osservato il Bulle.
La terza varietà teatrale si trova nei t. misti, cioè teatri-anfiteatri; molti sono in Gallia, uno in Britannia a Verulamium, un altro a Cirene in Africa; essi nascono là dove l'esistenza ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...