PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] guisa di grande ferro di cavallo, tra il piede delle Alpi e le colline del Monferrato ed è divisa dalla strozzatura offerta dall'anfiteatro morenico della valle di Susa e dalle colline di Torino in due grandi sezioni: a sud si ha il pianalto di Cuneo ...
Leggi Tutto
IMOLA
G. A. Mansuelli
(Forum Cornelii). − La città sulla sinistra del Santerno (Vatrenus) sorse in un territorio la cui documentazione archeologica presenta una continuità dal Paleolitico Superiore [...] , decorato con maschere e festoni (I sec. d. C.). Fuori la porta occidentale, sul lato N della via Emilia, era l'anfiteatro (oggi interrato). Dagli scavi del 1929 è risultato che esso misurava m 108 per 81 alle estremità degli assi, e si constatò che ...
Leggi Tutto
VALSASSINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
In senso proprio il nome abbraccia il lungo corridoio vallivo dividente il gruppo delle Grigne dalle Orobie, e cioè i bacini, [...] .
La Valsassina, nota ai turisti per la verdeggiante pompa dei suoi prati e per il grandioso scenario dei suoi anfiteatri montani, trae caratteri di unità, oltre che dall'impronta lasciatavi dall'espansione glaciale, cui si deve il modellamento del ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] XI, 575 = ILS, 8206) e Claterna (CIL XI, 683), di quelli di Piacenza, Imola, Bologna, Modena e Parma (I sec. d.C.).
L’anfiteatro di Piacenza, probabilmente di età augustea, è noto attraverso Tacito (Hist., I, 61, 67, 68, 70; II, 21,1; cfr. anche Plut ...
Leggi Tutto
MORFOLOGIA TERRESTRE
Giotto Dainelli
. Quando si parla di morfologia terrestre (o geomorfologia) non s'intende lo studio della forma complessiva della Terra - la cui determinazione e il cui studio sono [...] i grandi laghi pedemontani alpini si adunano in truogoli modellati da ghiacciai e sono cinti, verso la pianura, da anfiteatri di morene: per questo la loro origine è stata spesso attribuita all'erosione e al deposito esercitati da antichi ghiacciai ...
Leggi Tutto
MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] così frequenti negli edifici greci e romani (ginnasio di Atene, mura del Pireo, templi di Segesta, Selinunte, Agrigento, Crotone, anfiteatro di Nimes, porte di Aureliano a Roma), il cui significato è ignoto. Si è pensato ad una ragione tecnica per il ...
Leggi Tutto
TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] fin dalla fine del I sec. d. C. esisteva un teatro adibito a tale scopo) o nelle naumachie o negli anfiteatri le cui arene venivano, per la circostanza, opportunamente inondate. Eccezionale eco ebbero gli spettacoli tetimímici eseguiti a Roma nell'8o ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] semicolonne che inquadra un arco. Tale schema ebbe uno sviluppo imponente soprattutto negli esterni dei teatri e degli anfiteatri, con opportuna variazione di quota della base delle semicolonne rispetto alle basi dei pilastri che sorreggono gli archi ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] (difeso da un terrapieno) a una città romana, che si sviluppò soprattutto nel I sec. d.C. con un teatro, un anfiteatro e soprattutto con alcuni templi. Si tratta di due fana di tipo celtico, a pianta quadrata con galleria perimetrale, costruiti all ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Raffaele (Raffaello)
Elena Bassi
Nacque a Rovigo il 18 genn. 1861, in una famiglia di origini nobili, da Remiglio e da Angela Pertile. Dopo aver frequentato il ginnasio nel seminario di Rovigo, [...] funesto di Michelangelo”; difatti fece “delle ville che paiono mausolei, delle chiese che sembrano sale termali, dei palazzi che sono anfiteatri e un teatro olimpico che è una parodia di un teatro antico” (Giavarini, p. 24).
Anche come architetto il ...
Leggi Tutto
anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...