PULVINARE (pulvīnar)
È propriamente il letto su cui nelle cerimonie religiose si pongono le immagini degli dei, perché sembri che questi partecipano ai banchetti e ai giuochi sacri (vedi sellisternio). [...] estensione, lo stesso nome fu dato al letto imperiale e soprattutto al palco da dove, nei circhi e negli anfiteatri, il principe assisteva agli spettacoli. Sul Palatino, Settimio Severo costruì una grandiosa loggia, affacciata sulla valle del Circo ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] ma principalmente noto per lavori archeologici storici e letterarî.
Si ricordano di lui la Dissertazione intorno agli Anfiteatri della Toscana ed in particolare a quello di Arezzo (Venezia 1750, ristampa); Dell'antico dominio del vescovo di Arezzo in ...
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VELARIO
Gioacchino Mancini
Il velarium (παραπέτασμα) era un grande tendaggio disteso sul recinto dove si davano gli spettacoli teatrali. In Italia questo sistema fu dapprima adottato nella Campania; [...] a. C. Dapprima si usarono velarî di lino, poi di stoffe a varî colori, l'uso dei velarî si estese anche agli anfiteatri. Una vasta rete di cordami reggeva il telone, diviso a segmenti di forma triangolare; i punti di attacco erano disposti su di una ...
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Geologo italiano (Torino 1818 - ivi 1879); professore di geologia e mineralogia nella Scuola d'ingegneria a Torino, fu tra i fondatori e sostenitori del Club alpino italiano. Socio nazionale dei Lincei [...] 1875). Coltivò varî rami di scienze: specialmente la paleontologia, scoprendo nuove faune, e la paletnologia, in cui fu un precursore. Fu tra i primi a sostenere l'idea dell'origine glaciale degli anfiteatri morenici delle regioni subalpine italiane. ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , 1186, 1187, 1189, 1190, 1192, 1192 a, 2476; AE, 1914, 155 ss.; 1928, 113; V. inoltre gl'indici di C.I.L., iv;
Praeneste (Palestrina): anfiteatro, C.I.L., xiv, 3010 = I.L.S., 5629; ludi gladiatorî, C.I.L., xiv, 3014 = I.L.S., 6252; C.I.L., x, 3015 ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] Campo Marzio, dove già nel 29 a.C. era stato realizzato, sia pure in ritardo rispetto ad altri centri, il primo anfiteatro stabile di Roma, ad opera di Statilius Taurus, cui venne affiancato in alcune occasioni l'uso dei Saepta Iulia. Il ritardo ...
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DIAZOMA (διάζωμα)
F. Grana
G. Matthiae
Nel teatro greco è il pianerottolo o corridoio che, seguendo un andamento circolare parallelo a quello delle gradinate, le divide in settori più alti o più bassi; [...] e in quello di Siracusa, due in quello di Atene. Tale divisione venne accolta in Roma (praecinctio, balteus), sia nei teatri (v.) che negli anfiteatri (v.), in modo da dividere le gradinate in gruppi detti maeniana. Per essere sovente il teatro e l ...
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È lo spazio riservato agli spettacoli nel circo, nell'anfiieatro e nello stadio, edificio questo comune nelle città greche, ma raro in quelle romane. Il nome deriva dall'arena o sabbia che vi si spargeva [...] , che misura circa 86 m. nell'asse maggiore e circa 54 m. nel minore. Modestissima di proporzioni è invece l'arena dell'anfiteatro castrense a Roma, che si sviluppa intorno a due assi di appena 38 m. per 25. La grande varietà di forme che presentano ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] azione del ghiaccio; e ancora valli glaciali dal profilo a U, circhi oggi occupati da minuscoli laghi, anfiteatri morenici (Serra d’Ivrea, Anfiteatro di Rivoli ecc.) che giungono al margine o fino all’esterno della catena alpina. La diffusa presenza ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] Mosella.Le notevoli vestigia dell'età romana - come l'acquedotto di Jouy-aux-Arches presso Metz (dip. Moselle), gli anfiteatri di Metz e di Grand presso Neufchâteau (dip. Vosges), vari mosaici in ville e città antiche - testimoniano l'importanza ...
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anfiteatro
s. m. [dal lat. amphitheatrum, e questo dal gr. ἀμϕιϑέατρον, s. neutro, ma in origine forse agg. (sottint. οἰκοδόμημα o altro nome) «costruzione che ha i posti tutt’intorno per guardare»]. – 1. Costruzione destinata, presso gli...
arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato da gradinate riservate agli spettatori,...