dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] , oppinïone (anche Rime XL 7), religïone, regïone, settentrïone, visïone, divïsione, hanno sempre la d., come anche Anfïone, Gerïòn, campïone (ma " campione ", in qualche esempio duecentesco).
Altre ancora le oscillazioni: grazioso è una volta ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] 1758); La virtù liberata (Lazzaroni, Pietroburgo 1765); Flora, Apollo, Medoaco (1769); Venere al tempio (Chiari, Venezia 1775); L'Anfione (Da Ponte, ibid. 1780); inoltre lo spettacolo poetico-musicale Le nozze di Paride (Chiari, Venezia, S. Giovanni ...
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SCILLA, Agostino
Luigi Hyerace
– Nacque a Messina il 10 agosto 1629 (Susinno, 1724, 1960, p. 234). Pittore, scienziato naturalista, collezionista di monete e di disegni, nel suo Autoritratto (Boston, [...] Graneri della Rocca, si conservano quattro ritratti immaginari di filosofi (Cifani - Monetti, 2012); nulla si conosce di un Anfione già in palazzo Provana, divenuto poi palazzo Falletti di Barolo (A. Griseri, Dalla reggenza a Vittorio Amedeo II. Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello rifiutato: re e tiranni
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle tre forme principali di governo (monarchia, [...] di Delfi.
A Corinto c’era un’oligarchia e costoro, chiamati Bacchiadi, amministravano la città e si sposavano fra loro. Ad Anfione, che era uno di questi uomini, nacque una figlia zoppa di nome Labda. Poiché nessuno dei Bacchiadi voleva sposarla, la ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] 1618e scene nuove. Fra queste risaltava La città di Tebe, opera del C., in cui "all'armonioso invito della cetra di Anfione andavansi insieme accostando i sassi e compaginando le mura" (Malvasia, 1678, p. 110). Nel teatro in legno eretto nel cortile ...
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VALLE, Gino
Alessandra Capanna
– Nacque a Udine il 7 dicembre 1923. Suo padre Provino (v. la voce in questo Dizionario) fu un architetto molto noto in terra friulana, fondatore, negli anni Dieci del [...] A.L. Morgan - C. Nayor, Chicago-London 1987, pp. 934 s.; P.-A. Croset, G. V. Progetti e architetture, Milano 1989; G. V., in Anfione e Zeto, 1990-1991, nn. 6-7, monografico; G. V., in Lotus navigator, 2000, n. 1, monografico, a cura di A. Rocca; P.-A ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] in Nuovissimi studi corelliani. Atti del 3° Convegno internazionale, Firenze 1982, pp. 125, 128, 135, 149; F. Piperno, "Anfione in Campidoglio": presenza corelliana alle feste per i concorsi dell'Accademia del disegno di Sambuca, ibid., pp. 180, 186 ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] 'allestimento è documentato nella corrispondenza tra il cantante e Metastasio.
Nel 1753 lo J. entrò in Arcadia come Anfione Eteoclide; questo, insieme con testimonianze coeve e ad alcuni testi pubblicati, rivela la sua abilità poetica, dal momento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] accenti patetici: Dirce, regina di Tebe, che ha angariato in ogni modo la bella Antiope, viene punita dai figli di quest’ultima, Anfione e Zeto: questi la legano per i capelli alle corna di un toro, che ben presto farà scempio del suo corpo.
Dedica ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] per estensione una divinità mitologica: If X 80 la donna che qui regge (la Luna); XXXII 10 quelle donne... / ch'aiutaro Anfïone (le Muse).
10. " Maestra ", " guida ": Cv II XII 5 la filosofia, che era donna di questi autori; III XIII 8 sempre ...
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anfionio
anfïònio agg. [dal lat. Amphionius, gr. ᾿Αμϕιόνιος]. – Relativo al mitico Anfione; estens., letter., di Tebe, della Beozia: Guidò a’ ludi i garzoni, o alle carole L’anfïonie fanciulle (Foscolo).