Embriologo (Stoccarda 1869 - Friburgo in Brisgovia 1941); laureatosi in scienze naturali a Würzburg, fu prof. di zoologia nell'univ. di Rostock, poi direttore di una sezione del Kaiser-Wilhelm-Institut [...] embrionali. Con una serie di esperimenti di trapianti embrionali e di operazioni microchirurgiche su embrioni di Anfibî intuì che nell'embrione dei Vertebrati dovevano essere presenti delle sostanze, gli "organizzatori dello sviluppo", coinvolte ...
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Raggruppamento sistematico di Crostacei, elevato al rango di classe. I B. sono Crostacei di piccole dimensioni, affini ai Copepodi, con morfologia profondamente modificata dalla vita ectoparassitica. Presentano [...] , a differenza di altri Crostacei parassiti, possono abbandonare l’ospite e nuotare attivamente alla ricerca di un nuovo ospite. Sono parassiti di pesci e in qualche caso di anfibi. Argulus foliaceus, lungo meno di 9 mm, è diffuso anche in Italia. ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] serie lineare di organi di senso disposti lungo i fianchi del corpo e sul capo di Agnati, Osteitti, Condroitti e Anfibi (in questi ultimi, tranne alcune specie, solo durante gli stadi larvali). Tali organi sono originati dall’ectoderma di entrambi i ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] , la metameria nella muscolatura assiale è sempre meno evidente, anche se qualche traccia è ancora presente nei Mammiferi. Dagli Anfibi più evoluti in poi, la metameria è rimasta solo nei fasci più profondi, mentre lunghi fasci non segmentati sono ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga [...] a classe, ma anche da ordine a ordine, da genere a genere di animali: la c. dei Pesci e delle larve degli Anfibi serve alla locomozione nell’acqua; la c. degli Uccelli è ridotta, nella sua parte scheletrica, all’urostilo che serve di sostegno alle ...
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Osso lungo, pari del cingolo toracico, foggiato a S italica, localizzato in corrispondenza del limite superiore e anteriore del torace. Si articola lateralmente con l’acromion della scapola e medialmente [...] frequenza delle prime.
La c. compare come osso di membrana nel cinto pettorale dei Ganoidi fossili e viventi, e negli Anfibi si connette strettamente al precoracoide con il quale si fonde nei Rettili. Negli Uccelli le due c. si fondono fra di ...
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Organo di cui sono dotate le femmine di alcuni animali, specialmente Insetti, che serve alla deposizione delle uova. Costituito da varie parti dipendenti dall’8° e dal 9° segmento addominale, per lo più [...] , l’o. ha perduto la sua funzione specifica e si è trasformato in un organo di difesa e offesa, atto a iniettare il veleno. Anche altri animali, oltre agli Insetti, sono provvisti di o., per es. il pesce Ciprinide Rhodeus amarus e gli Anfibi Pipidi. ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] nei Rettili e negli Uccelli si allunga e nei Mammiferi prende la forma di un canale spiraliforme e diviene la 'coclea'. Negli Anfibi Anuri, al contrario dei Pesci, l'orecchio è aperto all'esterno, ed è costituito da un apparato interno e da uno medio ...
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Gnatostomi
Giuseppina Barsacchi
Vertebrati muniti di bocca mobile, con mascelle articolate, così definiti sulla base del metodo di classificazione che prende in esame lo sviluppo delle mascelle. Secondo [...] della notocorda anche nell’adulto; assenza di scaglie; assoni sprovvisti di mielina; (b) Gnatostomi, che comprendono Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi. Essi comparvero ca. 450 milioni di anni fa. I primi Gnatostomi sono stati i Placodermi ...
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Carnivoro (Mustela erminea; v. fig.) della famiglia Mustelidi, a diffusione oloartica, delle aree temperate del Nord America e dell’Eurasia. Il corpo è lungo fino a 30 cm nei maschi, circa la metà nelle [...] specializzato nella caccia a conigli e lepri, ma si nutre anche di micromammiferi, uccelli, uova, piccoli rettili, anfibi, pesci e invertebrati. Scava tane sotterranee; la particolare morfologia del suo corpo permette, specialmente alla femmina, di ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...