termoregolazione
Meccanismo che tende a mantenere costante la temperatura dell’organismo. Tale processo raggiunge un alto grado di perfezione negli animali omeotermi (uccelli e mammiferi, comunemente [...] delle regioni polari. In queste zone si ritrovano numerose specie di uccelli e alcuni mammiferi, ma non sono presenti anfibi, rettili e insetti.
Scambi di calore
Il corpo umano scambia calore con l’ambiente circostante attraverso quattro principali ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] viene nutrito dalla madre per tutto il periodo di gestazione.
Anatomia comparata
Nei Rettili, negli Uccelli, nei Selaci e negli Anfibi, i dotti di Müller restano distinti e separati e il tratto degli ovidutti che funziona da u. provvede alla ...
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(o vomero) Organo principale dell’aratro, formato da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto con il taglio inclinato rispetto alla direzione dell’avanzamento.
In anatomia comparata, [...] al disotto del mesetmoide. Nei Teleostei si presenta come un osso impari e mediano, situato anteriormente al parasfenoide. Negli Anfibi il v. (o i v., se pari), situato ventralmente nella regione etmoidale, può costituire il margine mediano delle ...
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In anatomia, una delle cartilagini della laringe: ha forma di anello e vi si distinguono due porzioni: una posteriore, la lamina o castone, e una anteriore, l’arco della cricoide. La c. occupa la parte [...] inferiore della laringe, di cui sostiene le altre cartilagini; con il suo margine inferiore corrisponde al primo anello della trachea. È presente negli Anfibi Urodeli, Rettili, Uccelli e Mammiferi. ...
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Vertebrati che nello sviluppo embrionale non presentano l'allantoide (v.), cioè l'organo embrionale di respirazione. Sono anche detti Ittiopsidi, perché respirano per branchie, almeno in un periodo della [...] loro vita, e Anamnioti, essendo l'embrione sprovvisto anche di amnio (v.). Comprendono i Ciclostomi, i Pesci e gli Anfibî. ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] sono di limitata estensione. Nei pesci si rigenerano le pinne, le squame, l’opercolo branchiale, i barbigli. Fra gli Anfibi rigenerano più facilmente gli Urodeli degli Anuri, i cui poteri rigenerativi si riducono di molto dopo la metamorfosi; si ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] Corti della percezione dei suoni (fig. 1).
L’o. medio, presente in tutti i Tetrapodi (eccettuati i Serpenti e qualche Anfibio Apode), si origina in relazione con la prima fessura branchiale e consta della cassa del timpano, o cavità timpanica, della ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] ultimo si divide in crasso in senso stretto (colon) e tratto terminale o intestino retto; quest'ultimo in alcuni Pesci, negli Anfibî, nei Rettili, negli Uccelli e anche nei più bassi Mammiferi (Monotremi) s'apre in una cavità che è comune allo sbocco ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] riassuntiva), in Boll. d. Soc. dei nat. di Napoli, s. 2, V (1911), pp. 25-27; Correlazioni e differenziazioni. Ricerche sullo svil. degli Anfibi Anuri, I, in Rend. d. R. Acc. d. Lincei, cl. di sc. fis. mat. e naturali, s. 5, XXIV (1915), 1, pp. 1248 ...
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Biologo italiano (Napoli 1862 - Roma 1937), prof. di anatomia comparata e zoologia nell'università di Palermo (1898-1914), poi di zoologia in quella di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1937). Autore [...] uova, le larve e gli stadî postlarvali dei Teleostei del Golfo di Napoli e di notevoli ricerche embriologiche sui Pesci e sugli Anfibî. Tra i primi a introdurre in Italia i metodi e i problemi dell'embriologia sperimentale, si rivolse poi a lavori di ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...