Zoologo italiano (Foligno 1864 - Bologna 1944); prof. di anatomia comparata all'univ. di Bologna; socio nazionale dei Lincei dal 1926. È autore di numerosi importanti lavori d'istologia e d'anatomia e [...] fisiologia comparata (ghiandole surrenali dei Vertebrati inferiori, azione della tiroide sullo sviluppo dei Pesci e degli Anfibî e sulla muta e il colore delle penne degli Uccelli, ecc.). ...
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Osso del cinto scapolare dei Vertebrati, presente come elemento distinto negli Acipenseridi (storioni) e nei Teleostei. Spesso è accompagnato da altre ossa ( sovracleitro e postcleitro). Il sovracleitro [...] può presentare rapporti con il cranio e con la prima vertebra della colonna. Il c. si connette con la clavicola; negli Anfibi è rudimentale; non si trova nei Vertebrati superiori. ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] in parte destra e sinistra da un setto che può essere incompleto (Anfibi) o completo (Rettili, Uccelli, Mammiferi). Nell’uomo si chiamano a. le due cavità superiori del cuore, le quali comunicano ognuna con il rispettivo ventricolo, mediante l’ ...
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Organo per la respirazione acquatica. Le b. sono costituite essenzialmente da estroflessioni della parete esterna del corpo, limitate da un sottile strato epiteliale, e hanno forma di appendici frangiate, [...] Cordati: i Cefalocordati o Leptocardi, i Tunicati o Urocordati e, tra i Vertebrati, i Ciclostomi, i Pesci e gli Anfibi (questi solo durante la vita larvale); tra gli invertebrati quasi tutti i Molluschi, molti Anellidi, Echinodermi, la massima parte ...
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Biologo svedese (Stoccolma 1898 - Göteborg 1996); prof. (dal 1942) di zoologia all'univ. di Uppsala; autore di fondamentali ricerche sulla fisiologia dello sviluppo dell'uovo di riccio di mare, di cui [...] analizzò, con delicatissime tecniche di trapianto, le potenze delle varie parti. Seguì anche ricerche sullo sviluppo della cresta neurale degli Anfibî, sulla digestione nei Gasteropodi, ecc. Socio straniero dei Lincei dal 1971. ...
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La corteccia degli emisferi cerebrali dei Vertebrati Amnioti, detta anche neocortex o neocorteccia, che assume particolare sviluppo nei Mammiferi quale sede di correlazioni sensitive e di centri di associazione. [...] Il n. fa la sua comparsa nel telencefalo dei Rettili nella regione mediana dorsale degli emisferi; ma forse il pallio latero-dorsale negli Anfibi può considerarsi come un primo accenno al neopallio (➔ pallio). ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] condizioni possono avere effetto ancor prima che lo sviluppo sia incominciato. È il caso già riferito delle uova sovrammature di Anfibî studiate da E. Witschi. Si tratta, come è noto, di uova rimaste nell'utero materno, prima della fecondazione, più ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] : gruppi ad habitat ipogeo fra i Mammiferi (le Talpe, alcuni Marsupiali), Rettili (Anfisbenidi e Tiflopidi), Anfibi (Typhlomolge, Proteus ecc.), Pesci (Ambliopsidi delle caverne ecc.) presentano appunto singolari parallelismi in tali serie riduttive ...
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semiluna In patologia, termine con il quale vengono indicati, per il loro aspetto falciforme, i gametociti di Plasmodium falciparum (➔ Plasmodium), il cui sviluppo ha luogo negli organi interni dell’ospite, [...] nel midollo osseo.
In embriologia, s. grigia, formazione semilunare che compare, dopo la fecondazione, nell’uovo di alcuni Anfibi, nella regione diametralmente opposta al punto di penetrazione dello spermatozoo; è dovuta a una migrazione del pigmento ...
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SPALLANZANI, Lazzaro
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Scandiano il 12 gennaio 1729, morto a Pavia il 12 febbraio 1799. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza all'università di Bologna (1747), si [...] già per gli Insetti dal Redi.
Fra li altri studî sul problema della generazione sono da ricordare soprattutto quelli sugli Anfibî, dove lo S. dimostrò la necessità del contatto del liquido spermatico con le uova, per la fecondazione, negando così l ...
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anfibi
anfibî s. m. pl. [plur. di anfibio; lat. scient. Amphibia]. – In zoologia, classe di vertebrati anamnî, che vivono in genere in ambienti umidi o addirittura nell’acqua; comprende forme provviste di due paia di arti (eccetto gli apodi)...
anfibio
anfìbio agg. e s. m. [dal gr. ἀμϕίβιος «dalla doppia vita», comp. di ἀμϕι- «anfi-» e βίος «vita»]. – 1. Di organismo animale o vegetale capace di vivere in due ambienti diversi, acquatico o terrestre. Come s. m., ciascun individuo...