indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] un primo esame come antitesi della colpa: il veder dinanzi era lor tolto (v. 15) poiché, come si dice per uno di essi, Anfiarao, vollero veder troppo davante (v. 38), e quindi ora guardano di retro e ‛ fanno ' retroso calle (v. 39), si muovono, cioè ...
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SISPHE (Sisϕe)
C. Saletti
È la forma etrusca del greco Σίσυϕος, con la sincope della semivocale intermedia ed il passaggio della desinenza -ος in -e. Si può però collegare, più direttamente, anche alla [...] cui si riferisce è solo in parte riconoscibile: è un uomo nudo che solleva una pietra sul capo. Accanto a lui è Anfiarao (Amphare), e la scena si riferisce quindi al mito di Sisifo nell'Ade. Probabilmente S. è ancora da intendersi nella scritta ...
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ATHANASIA (᾿Αϑανασία)
G. Becatti
Personificazione dell'immortalità che nell'arte greca appare raffigurata in relazione al mito di Tideo.
Varie fonti letterarie riferiscono questo episodio della guerra [...] ferito da Melanippo all'ombelico; Atena vuol portargli un farmaco impetrato da Zeus, con cui rendere immortale l'eroe; ma Anfiarao, che odia Tideo per aver egli persuaso gli Argivi, opponendosi al suo avviso, a muovere contro Tebe, quando intuisce l ...
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ARISTOGEITON (᾿Αριστογείτων)
P. Orlandini
Scultore tebano vissuto probabilmente nel secondo quarto del V sec. a. C. Sia Pausania (x, 10, 3) sia un iscrizione di Delfi in caratteri beotici (Loewy, I. [...] della battaglia di Oinoa (456 a. C.?), esso rappresentava il gruppo dei Sette contro Tebe, con in più il carro di Anfiarao e l'auriga Baton, oltre ad Alitherses. Sia in questo; come negli altri lavori A. occupò probabilmente una posizione subordinata ...
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OROPO ('Ωροπός, Orōpus)
Doro Levi
Antica città greca nel distretto chiamato Piraica (Πειραική) sull'Euripo, ai confini fra Beozia e Attica; il suo territorio, 'Ωροπία, era compreso fra quello di Tanagra [...] Il santuario (v. cartina) si estendeva sulla sponda sinistra di un ruscello da ovest a est; a occidente era il tempio di Anfiarao, a tre navate e con la facciata a sei colonne doriche verso oriente; davanti ad esso era un grande altare, che Pausania ...
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Argia
Antonio Martina
. Figlia di Adrasto, re di Argo, sorella di Deifile e sposa del tebano Polinice, da cui ricevette la famosa collana fabbricata da Vulcano come dono di nozze di Venere alla propria [...] addornamento la chiama D. in Pg XII 51, quando, descrivendo uno degli esempi di superbia punita, ricorda come Erifile, moglie di Anfiarao, avuta da Polinice la collana di Armonia, si lasciò corrompere e svelò il luogo, solo a lei noto, dove il vate ...
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Così chiamato dalla patria sua (Pleurone in Etolia), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito, fiorì all'incirca verso il 280 a. C. Come la maggior parte dei poeti dell'età sua, fu letterato di corte, [...] prese il nome di Pleiade. In una delle sue tragedie, I giocatori di astragali ('Αστραγαλισταί) rappresentava la morte di Anfiarao ucciso da Patroclo per una contesa giovanile sorta dal gioco. Il soggetto, che ricorda una delle graziose scene più care ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] un'anfora attica e una del Ponto (v. Hauser, in Furwängler-Reichhold, iii, p. 10 5., tavv. 121-122). La scena di Anfiarao riprodotta sul cratere concorda esattamente con la descrizione di Pausania. Si è creduto un tempo che una parte dell'Arca fosse ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] anche dal rinvenimento di iscrizioni: un tempio di Dioniso con la figura in legno del dio nei pressi della fonte di Anfiarao (Paus., ii, 36-37); il santuario di Demetra Pròsymna (Paus., loc. cit., e I.G., iv, 666). Provenienti dalla località sono ...
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AURIGA
A. Rumpf
Una persona che guida un cocchio può naturalmente essere rappresentata nell'arte di ogni tempo nel costume che essa usa comunemente. A partire dalla fine dello stile geometrico, infatti, [...] . Vi sono chitoni da auriga rossi (vaso Chigi protocorinzio del sec. VII a. C.), a disegni (Baton sul cratere di Anfiarao del sec. VI), ma la maggior parte dei chitoni è rappresentata sui vasi a figure nere. Dobbiamo dunque pensarli come fatti di ...
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ruere
rùere v. intr. [dal lat. ruĕre]. – Precipitare, rovinare. È un latinismo ant. e raro, usato solo in alcune forme: S’aperse a li occhi d’i Teban la terra; Per ch’ei gridavan tutti: «Dove rui, Anfïarao?» (Dante); per estens., precipitarsi,...
epigono
epìgono s. m. [dal gr. ἐπίγονος, propr. «nato dopo», comp. di ἐπί «sopra, dopo» e tema di γίγνομαι «diventare, nascere»]. – 1. Nome dato dapprima, nella mitologia greca, ai figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (per vendicare...