Medico e chirurgo greco (2º sec. d. C.), uno dei più famosi studiosi di medicina dell'epoca galenica, della scuola pneumatica; è ricordato in modo particolare per la sua dottrina sugli aneurismi (per i [...] quali propose un particolare metodo di legatura, che da lui prese il nome), per le indicazioni relative alle plastiche cutanee, per i suoi consigli sull'igiene delle abitazioni, sulla dietetica, sull'idroterapia, ...
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Medicina e chirurgia
Branca della chirurgia che si occupa di intervenire sul cuore e sui grossi vasi allo scopo di correggere le alterazioni congenite o acquisite o, nei casi di estrema compromissione [...] di rivascolarizzazione percutanea (angioplastica, stent).
Come terapia chirurgica degli esiti di infarto vengono resecati gli aneurismi del ventricolo sinistro, riparate perforazioni del setto o lesioni della valvola mitrale. Anche nel caso di ...
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Chirurgo francese (Lilla 1829 - Menestreau-La Villette 1893), prof. di medicina operatoria nell'univ. di Parigi, chirurgo all'ospedale Hôtel-Dieu. I suoi lavori vertono sulla resezione del ginocchio e [...] dell'anca, sugli aneurismi, sulle indicazioni alla trapanazione nelle fratture del cranio, sull'anatomia dei polmoni. ...
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Chirurgo (Bologna 1753 - ivi 1826), prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Bologna (1803-24), di cui fu anche rettore; è ricordato per gli studî sulla chirurgia delle ossa, sulla litotomia, sulle fistole [...] salivari e sul trattamento degli aneurismi. ...
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Chirurgo (Meaux 1802 - Parigi 1860); prof. aggregato di chirurgia alla facoltà medica di Parigi; si occupò di traumatologia e di ortopedia (amputazione di gamba, disarticolazione di coscia, vizî di conformazione [...] del bacino, fratture) e di clinica chirurgica generale (aneurismi, chirurgia bronco-polmonare). ...
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Chirurgo (Parigi 1798 - ivi 1860). Insieme con J. Civiale è considerato l'inventore della litotripsia. Già due anni prima di laurearsi propose uno strumento litotritore. L. è il precursore della moderna [...] urologia; si occupò però anche di patologia (aneurismi, embolie, asfissia, ernie), di fisiologia (contrazione muscolare), di tecnica chirurgica. ...
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Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] di formazioni patologiche che comprimono la vena porta o i suoi rami (tumori, cisti, aneurismi voluminosi). L’affezione può colpire il tronco della vena porta (p. tronculare) o uno dei suoi rami di origine (p. meseraica o splenica) da cui poi si ...
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Chirurgo (San Bartolomeo Bagni, Novara, 1709 - Roma 1773). Fu, a Roma, chirurgo primario dell'ospedale di S. Spirito, poi dell'ospedale di S. Gallicano, e chirurgo del tribunale. S'occupò particolarmente [...] di traumatologia (a scopo di studio si recò sul teatro della guerra delle Fiandre), della cura degli aneurismi, della cisti d'echinococco, ecc. ...
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Chirurgo e anatomista (Long Calderwood, Scozia, 1728 - Londra 1791), fratello di William; ispettore generale degli ospedali di Londra, direttore dell'ospedale di S. Giorgio, primo chirurgo dell'esercito [...] , è considerato uno degli iniziatori degli studî di anatomia patologica in Inghilterra. Ideò un metodo di legatura degli aneurismi (legatura di H.), indicò i criterî differenziali fra ulcera sifilitica e ulcera molle, descrisse la glossite che si ...
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Medico e letterato (Brescia 1757 - Venezia 1836). Studiò a Padova e professò medicina a Venezia (dal 1780), dove rimise in onore gli studî anatomici e dove nel 1814 fu nominato protomedico del governo; [...] compì ricerche Sulla litiasi delle arterie (1800), segnalando l'importanza delle lesioni anatomiche nella formazione degli aneurismi. Fondò (1783) il Giornale per servire alla storia ragionata della medicina di questo secolo e (1793) le Memorie per ...
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broncostenosi
broncostenòṡi s. f. [comp. di bronco2 e stenosi]. – Nel linguaggio medico, riduzione del lume di un bronco dovuta a cause diverse: incuneamento d’un corpo estraneo, neoplasie della parete bronchiale, compressione dall’esterno...
stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di catene ...? (Parini); Sente, pian piano,...