KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] peccans, a tal punto soggiogavano l'osservatore da adombrare lesioni evidenti e ricche di significato patologico, come gli aneurismi arteriosi che potevano contenerli. Il falso luogo "Lugduni" (comunque Lione, non Leida) ha fatto immaginare a taluno ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] Società italiana delle scienze, t. 17, 1815, parte contenente le memorie di fisica, pp. 298-315, nonché Considerazioni sugli aneurismi. Storia e guarigione di un aneurisma venereo, ibid., t. 18, 1820, pp. 203-215.
Nominato consulente dell'Ufficio di ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] 'aorta può essere seriamente e diffusamente compromessa dall'aterosclerosi con esiti che nei casi più gravi si configurano in aneurismi, costituiti da una dilatazione di tratti di parete che hanno perso parte delle loro componenti. In termini clinici ...
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LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] maniera di formare e conservare gli erbarii botanici (1819), opera molto apprezzata dai botanici; Saggio teorico-pratico sugli aneurismi interni (1822), premiato con l'accessit dal R. Istituto di incoraggiamento per le scienze naturali di Napoli ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] ], pp. 576-581); si distinse nella chirurgia vascolare in modo particolare nello studio e nel trattamento degli aneurismi per la cui cura introdusse per primo il metodo elettrocoagulante noto come "metodo Gallozzi-Vizioli" (Aneurisma spontaneo del ...
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Segmenti tubulari delle vie respiratorie, che si originano dalla biforcazione della trachea in due condotti principali (grossi b.) e, penetrando nei rispettivi polmoni, si ramificano nell’albero bronchiale, [...] della parete bronchiale o per retrazione cicatriziale anulare della parte stessa o per compressione dall’esterno (aneurismi, tumori, masse ghiandolari ecc.).
Contrazioni spastiche della muscolatura liscia dei b. possono verificarsi in corso di ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] malformazioni possono essere rappresentate dalle stenosi congenite o acquisite dell'arteria polmonare. Tipica la formazione di aneurismi o la trombosi di questa arteria. La patologia della vena porta dipende soprattutto da: anormale obliterazione ...
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PANZERI, Pietro
Alessandro Porro
– Nacque a Sormano, nei pressi di Erba, in Vallassina (provincia di Como), il 27 novembre 1849, da Angelo, di origini lecchesi e da Margherita Bolzani, originaria di [...] s. 1, 1874, vol. 227, 679, pp. 201-210), redatta dallo stesso Panzeri, con un suo intervento sulla cura degli aneurismi (ibid., pp. 202-206). Un’altra utile testimonianza della sua attività nel reparto ospedaliero diretto da Rovida si riscontra nella ...
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DONATELLI, Renato
Emilio Respighi
Nacque a Morino (prov. dell'Aquila) il 16 luglio 1927 da Angelo, perito industriale e costruttore edile, e da Maria Sebastiani. Con la famiglia, di origine ternana, [...] complesse, come la tetralogìa di Fallot e la trasposizione dei grossi vasi; ancora, per primo esegui la correzione di aneurismi dell'aorta toracica e affrontò la terapia chirurgica delle complicanze dell'infarto miocardico.
Il D. si distinse in tutti ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] con successiva trombosi (tromboendoarteriectomie), posizionare protesi a seguito dell’asportazione di tratti malati (aneurismi ecc.). Le vene traumatizzate possono essere riparate chirurgicamente; le più voluminose sostituite parzialmente con ...
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broncostenosi
broncostenòṡi s. f. [comp. di bronco2 e stenosi]. – Nel linguaggio medico, riduzione del lume di un bronco dovuta a cause diverse: incuneamento d’un corpo estraneo, neoplasie della parete bronchiale, compressione dall’esterno...
stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di catene ...? (Parini); Sente, pian piano,...