Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono in navicolari, sacciformi, fusiformi ecc. (fig. 1); se si crea una comunicazione con un vaso venoso prossimo si parla di a. arterovenoso o fistola arterovenosa. Sede più frequente di a. è l’aorta e ...
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Obliterazione chirurgica di una sacca aneurismatica, mediante sutura delle sue pareti. Si distinguono una e. obliterante (negli aneurismi fusiformi), una e. conservativa (negli aneurismi di tronchi arteriosi [...] importanti) ...
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Chirurgo (Filadelfia 1835 - ivi 1903), prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Filadelfia; si occupò degli aneurismi dell'orbita e dell'arteria ascellare, delle anchilosi, della chirurgia dei nervi, [...] dei problemi connessi con la trasfusione di sangue, ecc ...
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Sintomo palpatorio (percezione tattile di vibrazione) che si rileva sul cuore o sui grossi vasi in certe condizioni patologiche (cardiopatie valvolari, aneurismi): può essere sistolico o diastolico e avere [...] valore d’orientamento per la diagnosi.
F. aneurismatico Quello avvertito in corrispondenza degli aneurismi; è ritmico e per lo più è ritardato rispetto al ritmo del cuore
F. vocale tattile Quello che si percepisce con la mano sull’ambito respiratorio ...
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Anatomista e chirurgo (Perth 1764 - Enfield 1831), allievo di J. Hunter, di cui divulgò l'operazione per la cura degli aneurismi (Surgical and physiological works, 4 voll., 1831). ...
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Otorinolaringoiatra (n. Alixan, Drôme, 1887 - m. 1974). Prestò la sua attività negli ospedali di Parigi; descrisse una sindrome (detta di V.) indotta da lesioni (traumi, aneurismi, tumori) a livello del [...] forame lacero anteriore del cranio, e che si manifesta con paralisi del IX, X e XI nervo cranico dello stesso lato ...
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Medico (Civitanova del Sannio 1831 - Napoli 1927). Diresse la clinica medica dell'università di Napoli; fu nominato senatore nel 1896. Fra le sue opere si ricordano in particolare: Gli aneurismi dell'aorta [...] (1868), Lezioni sulle malattie del fegato e delle vie biliari (1890), e studi sui tumori addominali ...
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Raccolta libera di sangue nel cavo peritoneale, per emorragia dovuta a cause diverse: ferite, lacerazioni o rotture di organi intraperitoneali (fegato, milza, trombe uterine ecc.), infarti intestinali, [...] rotture di aneurismi o altro. I sintomi sono gli stessi di una emorragia interna, associati eventualmente a quelli delle lesioni concomitanti (perforazioni, ferite addominali ecc.). La cura è trasfusionale e chirurgica. ...
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endoprotesi aortiche
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Protesi tubulare espandibile che, posizionata collassata all’interno del lume di un’arteria, può, una volta espansa, ripristinare la normale continuità [...] a quello della protesi da posizionare (le cui massime dimensioni attuali sono 45 mm). Il trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale, toracica e toracoaddominale si è accompagnato a minore mortalità operatoria e minore ...
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Chirurgo (Pavia 1803 - Cremona 1878). Primario e poi direttore dell'O spedale di Cremona. I suoi studî principali ebbero per oggetto i fenomeni chimici indotti dalla corrente elettrica e l'elettropuntura [...] degli aneurismi (1846). ...
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broncostenosi
broncostenòṡi s. f. [comp. di bronco2 e stenosi]. – Nel linguaggio medico, riduzione del lume di un bronco dovuta a cause diverse: incuneamento d’un corpo estraneo, neoplasie della parete bronchiale, compressione dall’esterno...
stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di catene ...? (Parini); Sente, pian piano,...