Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] cateterismo di un’arteria periferica, generalmente l’arteria femorale o radiale, e ha lo scopo di evidenziare eventuali aneurismi o stenosi a carico dell’a. toracica e addominale) e l’ aortometria, studio radiologico delle dimensioni (lunghezza ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] nervosa hanno una fisionomia clinica così drammatica ed una prognosi così grave come quello delle malformazioni vascolari. Gli aneurismi e gli angiomi cerebrali sono affezioni che si manifestano in genere nelle prime decadi di vita con episodî ...
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Chirurgia. - La chirurgia del c., grazie a un progresso veramente spettacolare, ha raggiunto la dignità di specialità chirurgica autonoma, con un importante corpus dottrinale proprio e con tecniche che [...] nello stesso intervento sei. Fra le recenti acquisizioni della cardiochirurgia, sono da ricordare le operazioni per la guarigione degli aneurismi del c. e dell'aorta e le sostituzioni vascolari con le protesi in dacron o teflon o con autotrapianti ...
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SISCO, Giuseppe
Pietro Capparoni
Chirurgo, nato in Bastia (Corsica) nel 1748, morto in Roma il 26 gennaio 1830. Sostituto nell'ospedale di Santo Spirito (1766), e quindi lettore nell'archiginnasio della [...] dell'epoca. Operava i neoplasmi della mammella al loro inizio, ritenendo inutile in appresso l'atto operativo. Trattò gli aneurismi esterni con la compressione, e con l'escissione del sacco previa allacciatura. Operò la cataratta col metodo di Daviel ...
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È una grave alterazione anatomica diffusa del muscolo del cuore, per la quale il tessuto del miocardio è sostituito da zolle più o meno numerose di un connettivo cicatriziale, duro, fibroso. Queste zolle [...] .
La cardiosclerosi s'accompagna a cardioipertrofia (v.), a dilatazione delle cavità cardiache ed è spesso la causa di aneurismi e di rotture del cuore. L'ammalato accusa senso d'oppressione al torace, affanno e sensazione molesta del battito ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] le forme da causa esogena (tossica, infettiva, avitaminosica, traumatica) o metabolica o passibile di terapia chirurgica (tumori, aneurismi cerebrali ecc.).
Le forme di d. meglio definite clinicamente sono costituite dal gruppo delle d. proprie dell ...
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VALSALVA, Antonio Maria
Agostino Palmerini
Anatomista e chirurgo, nato a Imola il 17 gennaio 1666, morto a Bologna il 2 febbraio 1723. Studiò e si laureò nel 1687 a Bologna dove fu allievo di M. Malpighi [...] la disfagia successiva alla lussazione dell'osso ioide (disphagia valsalviana, secondo G. Borsieri). Nella cura degli aneurismi propose il metodo ipotensivo (diminuzione della massa del sangue e della pressione arteriosa). Intravide la splenectomia e ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Luigi Romano
RMN
Le frontiere applicative
Nel corso dei decenni la RMN ha sviluppato potenzialità di indagine sempre più sofisticate. Eccone un quadro.
Apparato [...] con metodiche invasive di cateterismo arterioso dei vasi epiaortici, con applicazioni nella patologia dell’aterosclerosi, degli aneurismi e della malformazione artero-venosa. Anche una elevata risoluzione spettroscopica è peculiare del 3 T, con ...
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IPPOLITO, Nunziante (Nunciante)
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Nacque a Napoli il 24 marzo 1796 da Cosma e da Maria Scaramuzzino. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università partenopea, nella sua città si avviò subito [...] muscolo lungo del collo e il margine mediale del muscolo scaleno anteriore (Sulla legatura dell'arteria vertebrale ne' casi di aneurismi e di ferite della stessa, in Annali clinici dell'Ospedale degl'Incurabili, I [1835], pp. 136-153): il reperto fu ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] permanente comunicazione tra i due vasi, un aneurisma artero-venoso. Nella guerra mondiale si osservarono parecchi di tali aneurismi della carotide comune e della giugulare profonda.
La cura delle ferite vasali consiste nell'emostasi immediata, che ...
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broncostenosi
broncostenòṡi s. f. [comp. di bronco2 e stenosi]. – Nel linguaggio medico, riduzione del lume di un bronco dovuta a cause diverse: incuneamento d’un corpo estraneo, neoplasie della parete bronchiale, compressione dall’esterno...
stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di catene ...? (Parini); Sente, pian piano,...