aortite
Infiammazione dell’aorta. A. acuta: si verifica nel corso di una malattia infettiva acuta, o per propagazione di un processo infiammatorio sviluppatosi nelle vicinanze (per es., mediastinite [...] certa frequenza nella sifilide non curata o mal curata, a notevole distanza di tempo dall’infezione. Le pareti vasali lese in corrispondenza della tunica media ne risultano indebolite e possono andar soggette ad aneurismi, a deformazioni e a stenosi. ...
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Medico, nato a Garat (Charente) il 16 settembre 1796, morto a Parigi il 29 ottobre 1881. Interruppe gli studî nel 1815, prestando servizio durante i Cento giorni nel 3° reggimento degli ussari. Non ancora [...] sierosi viscerali; nella sua dissertazione dottorale (1823) svolse i concetti semeiologici e diagnostici degli aneurismi dell'aorta; seguirono importanti pubblicazioni sui segni stetoscopici della stenosi mitralica, sulle malattie del cuore ...
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CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] , in Annali universali di medicina, t. CCIX (1869), pp. 520-571; t. CCX (1870), pp. 48-72, 487-513; Sugli aneurismi dell'aorta toracica finora trattati colla elettro-puntura. Studii, ibid., t. CCXIV (1870), pp. 292-398; Sulla trapanazione del cranio ...
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emianopsia
Mancanza della visione in una metà del campo visivo, monolateralmente o bilateralmente. Per comprendere i meccanismi patogenetici dell’e., si deve ricordare la complessa anatomia funzionale [...] completa o incompleta, interessando inizialmente solo i settori superiori del campo visivo. Anche meningiomi, aneurismi a livello chiasmatico, dilatazioni del terzo ventricolo, craniofaringiomi possono manifestare e. bitemporale; se è interessato ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] dei vasi, studiando anche il meccanismo di formazione del trombo a monte della legatura arteriosa.
Per quanto riguarda gli 'aneurismi del cuore', cioè l'ingrandimento del cuore in senso odierno, egli distinse l'ipertrofia dalla dilatazione, a seconda ...
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VANZETTI, Tito
Agostino PALMERINI
Chirurgo, nato a Venezia il 29 novembre 1809, morto a Padova il 7 gennaío 1888. Fu allievo di B. Signoroni a Padova dove si laureò nel 1832. Dopo avere continuato i [...] al Signoroni nella cattedra di chirurgia.
Si deve al V. specialmente il metodo della compressione digitale nella cura degli aneurismi (pubblicò numerose memorie in proposito). Anche prima di Grandesso Silvestri adoperò il laccio di gomma come mezzo d ...
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inguino-femorale, regione
Regione dell’arto inferiore situata anteriormente all’articolazione dell’anca. È delimitata: in alto, dall’arcata femorale; ai lati, dalle perpendicolari abbassate dai due estremi [...] malattie più frequenti sono le infiammazioni dei linfonodi (adeniti inguinali), talora complicate da suppurazione (ascesso); ascessi freddi, che vi giungono dalla colonna lombare seguendo il muscolo psoas-iliaco; gli aneurismi dell’arteria femorale. ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] patologia dell'aorta e dei suoi rami, in particolare dei vasi epiaortici delle iliache e delle femorali (aneurismi, stenosi, malformazioni, lesioni traumatiche), dell'arteria mesenterica superiore e inferiore, del tronco celiaco, nel sospetto clinico ...
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arteria
Vaso sanguifero che trasporta il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia. Le a. costituiscono un sistema di canali membranosi nei quali scorre il sangue proveniente dai ventricoli [...] (o legatura), che si pratica a scopo emostatico nel corso d’interventi chirurgici o di lesioni accidentali, nella cura degli aneurismi; le anastomosi, praticate tra due a. (anastomosi artero-arteriosa) o tra un’a. e una vena (anastomosi artero-venosa ...
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LISFRANC, Jacques
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato il 2 aprile 1790 a Saint-Paul (Loira), morto a Parigi il 13 maggio 1847. Fu allievo di G. Dupuytren, del quale poi divenne acerrimo rivale; s'addottorò [...] del braccio, dell'articolazione coxo-femorale; resezione del retto carcinomatoso, malattie dell'utero, cura chirurgica degli aneurismi, ecc.).
Tra i suoi scritti, notevoli: Mémoire sur l'amputation du pied dans son articulation tarsométatarsienne ...
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broncostenosi
broncostenòṡi s. f. [comp. di bronco2 e stenosi]. – Nel linguaggio medico, riduzione del lume di un bronco dovuta a cause diverse: incuneamento d’un corpo estraneo, neoplasie della parete bronchiale, compressione dall’esterno...
stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di catene ...? (Parini); Sente, pian piano,...