Wardrop, James
Chirurgo e oculista inglese (Torbane Hill 1782 - Londra 1869). Docente nelle scuole di medicina di Aldersgate Street e di Great Windmill Street. Fu tra i fondatori e finanziatori del West [...] London hospital of surgery. Da W. prende nome un metodo di cura degli aneurismi arteriosi (legatura dell’arteria sul tratto distale). ...
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Chirurgo (San Bartolomeo Bagni, Novara, 1709 - Roma 1773). Fu, a Roma, chirurgo primario dell'ospedale di S. Spirito, poi dell'ospedale di S. Gallicano, e chirurgo del tribunale. S'occupò particolarmente [...] di traumatologia (a scopo di studio si recò sul teatro della guerra delle Fiandre), della cura degli aneurismi, della cisti d'echinococco, ecc. ...
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Chirurgo e anatomista (Long Calderwood, Scozia, 1728 - Londra 1791), fratello di William; ispettore generale degli ospedali di Londra, direttore dell'ospedale di S. Giorgio, primo chirurgo dell'esercito [...] , è considerato uno degli iniziatori degli studî di anatomia patologica in Inghilterra. Ideò un metodo di legatura degli aneurismi (legatura di H.), indicò i criterî differenziali fra ulcera sifilitica e ulcera molle, descrisse la glossite che si ...
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MATAS, Rudolph
Mario Donati
Chirurgo, nato a Bonnet Carré presso New Orleans il 12 settembre 1860, professore di chirurgia dal 1895 al 1927 nella Tulane University, è noto specie per i suoi studî sulle [...] anestesie per conduzione e lombari, per un metodo conservatore di operazione per gli aneurismi (aneurismorrafia) pubblicato nel 1902 e per lavori di chirurgia nasale, nel qual campo è stato un novatore.
Tra i suoi scritti: The suture in the surgery ...
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reinfusione
Operazione consistente nel rimettere nuovamente in circolo sangue raccoltosi, in seguito a emorragia interna, in cavità asettiche (generalmente in quella peritoneale); si tratta di una misura [...] di pronto soccorso, attuabile soprattutto in situazioni di emergenza e per lo più in caso di emoperitoneo, infarti intestinali, rotture di aneurismi o altro. ...
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Medico e letterato (Brescia 1757 - Venezia 1836). Studiò a Padova e professò medicina a Venezia (dal 1780), dove rimise in onore gli studî anatomici e dove nel 1814 fu nominato protomedico del governo; [...] compì ricerche Sulla litiasi delle arterie (1800), segnalando l'importanza delle lesioni anatomiche nella formazione degli aneurismi. Fondò (1783) il Giornale per servire alla storia ragionata della medicina di questo secolo e (1793) le Memorie per ...
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Medico, nato a Pavia nel 1802, morto a Cremona nel 1878. Scolaro del Porta a Pavia, si dedicò alla chirurgia e divenne primario e direttore dell'ospedale di Cremona. I suoi studî più importanti sono quelli [...] sull'azione chimica della corrente elettrica e sull'elettropuntura degli aneurismi (1856). ...
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bulbare, sindrome
Complesso di sintomi causato da lesione del bulbo encefalico. Manifestazioni cliniche e classificazione delle sindromi b. dipendono dalla topografia delle lesioni; inoltre sono suddivise [...] e croniche. Le cause delle sindromi b. acute sono soprattutto di origine vascolare: emorragia da malformazioni (spec. aneurismi) dell’arteria basilare o di una vertebrale; occlusione dell’arteria vertebrale, di un suo ramo cerebellare o di ...
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diplopia
Percezione doppia di un’immagine, che può riguardare uno (d. monoculare) o, più frequentemente, entrambi gli occhi (d. binoculare). Le cause possono essere centrali (lesioni del nucleo di uno [...] o più nervi oculomotori o della loro parte fascicolare), oppure periferiche (tumori della base cranica, traumi, infarti ischemici, aneurismi, sindrome di guillian-Barré, herpes zoster, arteriti). La comparsa di una d. acuta con ptosi palpebrale, che ...
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Chirurgo (Rothesay, Bute, 1848 - Glasgow 1924), prof. di chirurgia al Collegio Mungo e poi all'univ. di Glasgow. Fu uno dei pionieri della chirurgia cerebrale. Si occupò inoltre di ortopedia (classico [...] è il suo metodo di osteotomia per la cura del ginocchio valgo) e di chirurgia generale (plastica per ernia inguinale, trattamento degli aneurismi). ...
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broncostenosi
broncostenòṡi s. f. [comp. di bronco2 e stenosi]. – Nel linguaggio medico, riduzione del lume di un bronco dovuta a cause diverse: incuneamento d’un corpo estraneo, neoplasie della parete bronchiale, compressione dall’esterno...
stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di catene ...? (Parini); Sente, pian piano,...