anesteticolocale
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza che interferisce con la normale insorgenza e trasmissione degli impulsi nervosi, inibendo la conduzione del segnale a livello dei canali del sodio [...] al dolore di specifiche parti del corpo, lasciando comunque intatta la funzionalità del sistema nervoso centrale. Il primo anesteticolocale a essere isolato è stato la cocaina, un alcaloide che si trova in natura nella foglia della pianta di ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] lo sviluppo di nuovi farmaci e nuove tecniche di anestesia generale, ma è stato nuovamente alimentato dall'introduzione di anesteticilocali a bassa tossicità e a lunga durata di azione. Per quanto riguarda i blocchi periferici un ulteriore traguardo ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] nervoso, alla paralisi muscolare e alla morte. Gli stessi canali del Na+, tuttavia, costituiscono il bersaglio degli anesteticilocali affini alla cocaina, che vengono largamente utilizzati in chirurgia dentale e in altre operazioni minori allo scopo ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] il paziente. S. Freud, che si trovò a lavorare con Koller, prese in considerazione la cocaina non come anesteticolocale, ma per la sua possibile azione nella cura di disintossicazione dei morfinomani. Ben presto le illusioni di Freud caddero ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] . La cocaina è stata una delle prime sostanze alcaloidi a essere sintetizzata, nella speranza di poterla utilizzare come anesteticolocale, sfruttando la sua capacità di bloccare la conduzione nervosa quando viene a contatto diretto con il tessuto ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] presto si accorse del fatto che, posta sulla lingua, la sostanza provocava una sensazione di insensibilità. L'effetto anesteticolocale venne confermato nel corso dei successivi vent'anni da molti studi farmacologici ma, in un primo momento, non ...
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anestesia spinale
Germano De Cosmo
Tecnica di anestesia regionale nella quale l’anesteticolocale viene iniettato nel liquido cerebrospinale a livello lombare. Viene anche chiamata anestesia subaracnoidea. [...] La basicità dell’anesteticolocale iniettato e la posizione del paziente determineranno la distribuzione dell’anestetico all’interno del sacco durale e, di conseguenza, l’anestesia delle aree somatiche colpite dal blocco. Nello spazio subaracnoideo è ...
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anestesia peridurale
Germano De Cosmo
Tecnica di anestesia effettuata tramite iniezione di un anesteticolocale nello spazio peridurale, cioè lo spazio compreso tra il legamento giallo anteriormente [...] chirurgico. L’introduzione di un sottile tubicino (catetere peridurale) nello stesso spazio consente la somministrazione continua di anesteticolocale, facilitando così anche il controllo del dolore postoperatorio (peridurale continua).
→ Anestesia ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ) che abbassano la tensione superficiale della membrana batterica provocandone la fuoriuscita di componenti essenziali; gli anesteticilocali che agiscono "a frigore" determinando per evaporazione nella sede di applicazione una riduzione della ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] dell'angoscia o dei danni durevoli, grazie alla corretta applicazione di un anestetico, di un analgesico o di altri metodi, non pone l'utilizzazione devono essere effettuati sotto anestesia generale e locale: una dizione ambigua, perché per molti ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; avverbî, nomi l., non com. per avverbî di...