Odontoiatra e chirurgo (Weston-on-Avon, Gloucestershire, 1815 - Caterham, Surrey, 1895). Svolse la sua attività soprattutto nel Middlesex Hospital. A lui si deve un sostanziale perfezionamento delle tenaglie [...] per le estrazioni dentarie (pinze anatomiche), nonché la prima attuazione dell'anestesia eterea per tale tipo di intervento. Condusse inoltre importanti studî sulla dentina dimostrando negli odontoblasti la presenza di prolungamenti protoplasmatici ...
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Chirurgo (Bellême, Orne, 1857 - Parigi 1929). Fu prof. aggregato all'univ. di Parigi e membro dell'Accademia medica. Pioniere della chirurgia renale e dei grossi vasi, del trattamento cruento delle fratture, [...] precursore nella chirurgia della tubercolosi polmonare, fu anche il primo a praticare l'anestesia spinale. Fu inoltre presidente delle conferenze chirurgiche interalleate durante la prima guerra mondiale. ...
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Chirurgo (Nogath 1860 - Berlino 1895). Fu per breve tempo direttore del laboratorio della clinica chirurgica e del policlinico di Berlino. Eseguì indagini sulle piastrine e sulla patogenesi della trombosi. [...] Fu l'ideatore di un ebollitore per la sterilizzazione di strumenti chirurgici e di una maschera per anestesia. In collaborazione con K. J. Eberth, scrisse Die Thrombose nach Versuchen und Leichenbefunden (1888). ...
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Chirurgo (Langensalza 1856 - Bonn 1925), direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare tecnica di gastrotomia [...] (fistole di W.) intesa a permettere l'introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell'esofago e per avere indicato l'uso dell'anestesia a gocce con etere solforico. ...
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Anestesista e neonatologa statunitense ( Westfield, New Jersey, 1909 - New York 1974); ideatrice, presso lo Sloane Hospital for Women di New York, del cosiddetto Indice Apgar (1952), ovvero il Newborn [...] donna a divenire professore ordinario alla Columbia university, dove insegnò anestesiologia. I suoi studi sempre più specializzati in anestesia ostetrica progredirono presso lo Sloane Hospital for Women di New York sino a ideare nel 1952 l'Indice ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] Bruno e di A. Caponotto, visse il periodo di grande trasformazione determinato dall'avvento dell'antisepsi e dell'anestesia, che segnava l'inizio della moderna chirurgia.
Nel periodo iniziale della sua attività si interessò a problemi di patologia ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] l'orticaria e la febbre da fieno, o per curare le ulcere gastriche e duodenali. I secondi sono adoperati in anestesia per ottenere un completo rilassamento muscolare durante gli interventi chirurgici all'addome o al torace, e nella cura del tetano ...
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DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] in Svezia la divisione cardiotoracica diretta da C. Crafoord, dove iniziò il suo addestramento sui nuovi tipi di anestesia con respirazione controllata e su interventi di chirurgia toracica. Qui poté assistere alla chirurgia di tutte le principali ...
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Faure, Élie
Altiero Scicchitano
Critico e storico dell'arte francese, nato a Sainte-Foy-la-Grande (Gironde) il 4 aprile 1873 e morto a Parigi il 29 ottobre 1937. Nel corso di una riflessione estetica [...] liceo Henri IV di Parigi, dove ebbe H. Bergson come insegnante. Studiò medicina all'università, specializzandosi in anestesia e imbalsamazione. Mentre si dedicava alla professione di medico, coltivò gli studi di filosofia, letteratura e storia dell ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] arte sanitaria, s. 2, III (1937), pp. 121-130; D. Giordano, Chirurgia, I, Milano 1938, pp. 18 s.; G. Provenzal, G. G. e l'anestesia con etere solforico, in Atti e memorie dell'Accademia di storia dell'arte sanitaria, s. 2, IV (1938), pp. 80-84; P. Di ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...