CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] fratture della colonna vertebrale, delle cisti del pancreas, delle embolie postoperatorie; dei vantaggi e delle controindicazioni dell'anestesia locale.Nel primo dopoguerra il C. si era impegnato anche nella vita politica a livello locale. Il 28 ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] ; Studi clinici a contributo dell'azione delle correnti elettriche, dei metalli e della magnete in alcuni casi di anestesia, in Riv. sperimentale di freniatria e di medicina legale, IV (1878), pp. 36-52, osservazioni sperimentali dell'azione ...
Leggi Tutto
FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] operatore, il F. fu tra i primi specialisti a eseguire la laringectomia totale, a valersi delle tecniche di anestesia generale, a praticare gli interventi di fenestrazione labirintica e di mobilizzazione della staffa per la cura chirurgica della ...
Leggi Tutto
FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] rinnovata dalle grandi conquiste che avevano segnato la fine del secolo XIX e l'inizio del XX - l'anestesia, l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delle conoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ...
Leggi Tutto
BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] nel suo trattato. Il B., che riprende e teorizza metodi già sperimentati dal padre, viene considerato il precursore della moderna anestesia: per la narcosi consigliava l'uso di una spugna immersa in una miscela di essenze ricavate da piante di oppio ...
Leggi Tutto
GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] nella cavità orbitaria non si manifesta se la manovra è preceduta dall'alcoolizzazione del ganglio di Gasser, che provoca anestesia completa del territorio innervato dalla branca oftalmica del trigemino. Il G. pose in relazione tale fenomeno con un ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Tito Livio
Giuseppe Armocida
Nacque a San Martino sulla Marrucina (Chieti), in una famiglia di modeste condizioni, da Francesco Saverio e da Colomba De Santis, il 10 (o 17) luglio 1817 e [...] formazione con quella necessaria all'esercizio della medicina, superando storiche distinzioni, l'introduzione della narcosi, dell'anestesia e del trattamento antisettico permetteva eccezionali sviluppi nelle tecniche delle operazioni. Il D. fu tra i ...
Leggi Tutto
RIBERI, Alessandro
Pierangelo Gentile
RIBERI, Alessandro. – Nacque a Stroppo, nell’alta Val Maira, in provincia di Cuneo, il 10 aprile 1794, da Francesco Antonio, agrimensore e commerciante, e da Elisabetta [...] , di cui deteneva la presidenza, in Reale Accademia medico-chirurgica. Nel 1847 fu il primo a praticare in Italia l’anestesia del paziente con l’etere, preludio a ulteriori promozioni: la nomina a membro del Consiglio universitario di Torino (30 ...
Leggi Tutto
GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] Alighieri. Nota antropologica, ibid., sez. di lettere, pp. 29-46).
Propose l'uso di narcotici per indurre una sorta di anestesia negli animali da esperimento. Illustrò in alcune conferenze l'aspetto antigienico dell'uso da parte delle donne di busti ...
Leggi Tutto
LABUS, Carlo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 1° nov. 1844 dal noto scultore Giovanni Antonio, figlio dell'archeologo Giovanni, e da Rosa Giovanola, sorella di Antonio, parlamentare e ministro [...] fu un suo intervento di estirpazione di polipi tracheali, seguito da successo, eseguito in epoca antecedente all'introduzione della anestesia locale con l'ausilio del solo specchietto laringeo e di una speciale pinza da lui stesso ideata (Polipi al ...
Leggi Tutto
anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...