barbiturici
Classe di farmaci anestetici, antiepilettici e ipnotici derivati dall’acido barbiturico, che hanno in comune un’azione reversibile di depressione del sistema nervoso centrale. I b. che producono [...] minuto; il loro dosaggio dipende dal peso corporeo e dall’eventuale premedicazione con benzodiazepine o oppioidi. Durante l’anestesia da b. si verificano nell’- SNC una diminuzione del metabolismo, del flusso ematico e della pressione intracerebrali ...
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Chirurgo (Mosca 1810 - Višnja, Podolia, 1881); prof. di chirurgia a Tartu (1836-41), poi all'Accademia medico-chirurgica di Pietroburgo, dove nel 1847 introdusse per primo in Russia l'anestesia eterea. [...] Il suo nome è legato in particolare all'achillotenotomia, alla pratica del bendaggio gessato nelle fratture semplici e complicate, all'allungamento osteoplastico delle ossa della gamba nella disarticolazione ...
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morfina
Paolo Tucci
Alcaloide isolato (sin dal 1806) dall’oppio. La m. è utilizzata prevalentemente come analgesico nel dolore da moderato a severo associato a diverse patologie, come coadiuvante dell’anestesia [...] generale negli interventi chirurgici e nella soppressione del dolore post-operatorio. Nelle tecniche di analgesia spinale, epidurale, o combinata spinale-epidurale, viene somministrata insieme a un anestetico ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] di tipo diagnostico, o in quei casi in cui le condizioni generali del paziente rendano ad alto rischio l'anestesia generale, può essere preferibile eseguire la toracoscopia in respiro spontaneo e in sedazione. Di fondamentale importanza ai fini del ...
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episiotomia
Vincenzo Berghella
Incisione chirurgica praticata nel corso del parto: si esegue a tutto spessore, con le forbici, sul contorno posteriore dell’orifizio vulvare, sulla linea mediana, o lateralmente, [...] da una parte sola. Anche nel parto con anestesia peridurale è necessaria un’anestesia locale. Viste le complicanze, non esiste oggi più alcuna reale indicazione all’episiotomia. Studi randomizzati hanno evidenziato in modo scientifico che protocolli ...
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Anestesista e neonatologa statunitense ( Westfield, New Jersey, 1909 - New York 1974); ideatrice, presso lo Sloane Hospital for Women di New York, del cosiddetto Indice Apgar (1952), ovvero il Newborn [...] donna a divenire professore ordinario alla Columbia university, dove insegnò anestesiologia. I suoi studi sempre più specializzati in anestesia ostetrica progredirono presso lo Sloane Hospital for Women di New York sino a ideare nel 1952 l'Indice ...
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siringomielia Malattia del midollo spinale, caratterizzata dal progressivo sviluppo di una cavità nella sostanza grigia. Siringobulbia Varietà anatomo-clinica di s.; si manifesta con paralisi del velo [...] palatino, delle corde vocali e della muscolatura faringea, anestesia del primo ramo del trigemino, vertigini e nistagmo. Siringomielite Varietà di mielite spinale con formazione di cavità nella sostanza grigia. ...
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laparoscopia
Indagine diagnostica consistente nella visione diretta del peritoneo parietale e viscerale e di numerosi organi intraperitoneali per mezzo di un particolare strumento (laparoscopio) che [...] viene introdotto nella cavità addominale previamente distesa mediante pneumoperitoneo. Si attua in anestesia generale o, più raramente, in anestesia locale novocainica, introducendo nel cavo addominale 3.000÷4.000 cm3 di gas (anidride carbonica o ...
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Chirurgo nato a Helsen (Waldeck) il 24 novembre 1861, professore di chirurgia nelle università di Kiel (1894), di Greifswald (1899), di Bonn (1903) e di Berlino (dal 1907). Ideò l'anestesia spinale per [...] mezzo dell'iniezione endorachidiana di cocaina, il qual principio però, fin dal 1885, era stato sperimentato in America da J.L. Corning di New York. Ha studiato gli effetti terapeutici dell'iperemia attiva ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] non diminuì. Il 16 ottobre 1846, il chirurgo bostoniano John C. Warren operò un paziente affetto da un tumore del collo sotto anestesia per inalazione di etere effettuata da William T.G. Morton; il resoconto di questo intervento fu letto il 3 e il 9 ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...