Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] ). La r. globulare è perciò direttamente proporzionale all’elasticità della membrana cellulare, che può variare per motivi patologici (ittero, anemia) o fisiologici: è tanto maggiore quanto più giovane è l’emazia, per cui in un campione di sangue non ...
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Macrobiotica
Anna Maria Paolucci
Nell'accezione più comune del termine, per macrobiotica (derivato dal greco μακροβίοτος, "longevo") si intende un regime alimentare di origine orientale, alternativo [...] lo scorbuto, dovuto a carenza di vitamina C, il rachitismo, conseguente a carenza di calcio e vitamina D, l'anemia megaloblastica e anomalie neurologiche, conseguenti a carenza di vitamina B₁₂, oltre a crescita in altezza e sviluppo muscolare al di ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] digestivi, stomatite, disturbi nervosi (tremori agli arti, insonnia, irascibilità, confusione mentale), gravi lesioni renali, del cuore e anemia. Se le cure non hanno successo, si ha l’esito letale per insufficienza cardiaca e renale, oppure per uno ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] e ferrico. Si usa come catalizzatore, nella preparazione di manufatti ceramici e in medicina nella cura della clorosi e dell’anemia.
Idrossido ferroso
Fe(OH)2, composto instabile; si può ottenere trattando con alcali una soluzione di un sale ferroso ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] , per periodi di mesi, hanno invece interferito con il metabolismo del rame, determinando in conseguenza ipocupremia, anemia microcitica e neutropenia. È stata avanzata l’ipotesi che lo zinco, in quantità superiori a quelle fisiologiche ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] questo legume, in particolare dei semi freschi, è rappresentato dalla sua capacità di provocare una particolare forma di anemia emolitica: il favismo. Alcuni composti (vicina e convicina) presenti nella fava sono, infatti, i responsabili dello stato ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] un’alimentazione basata su carboidrati, grassi, vitamine e sostanze minerali come il cobalto (la cui assenza può provocare anemia perniciosa), il rame (per formare emoglobina nel sangue), il selenio (componente di un enzima che catalizza la rimozione ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] fagioli e di legumi. Ben noti sono inoltre i disturbi causati da un glucoside presente nella fava, che provoca un'anemia emolitica acuta, detta favismo, diffusa in alcune zone della Sardegna. Vanno ricordate altresì alcune sostanze che si trovano in ...
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anemia
anemìa s. f. [dal gr. ἀναιμία, comp. di ἀν- priv. e αἷμα «sangue»]. – In medicina, condizione morbosa caratterizzata da alterazione (in genere diminuzione, ma in qualche caso anche aumento) del numero di globuli rossi (oligocitoemia)...
anemia
anèmia s. f. [lat. scient. Anemia, comp. di an- priv. e del gr. εἷμα «rivestimento»]. – Genere di felci della famiglia schizeacee, con una novantina di specie, quasi tutte dell’America tropicale, delle quali alcune si coltivano in serra.