Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio tra microambiente midollare, normalità del compartimento staminale eritroide, sintesi dell’emoglobina e processo emocateretico (distruzione dei globuli rossi). Da un punto di vista eziopatogenetico si ...
Leggi Tutto
In medicina, diminuzione della massa sanguigna circolante (detta anche, ipovolemia), conseguente a improvvise perdite di sangue; impropriamente usato come sinonimo di anemia. ...
Leggi Tutto
In ematologia, forma di anemia ereditaria detta anche drepanocitemia o anemia falciforme (sickle-cell disease). È causata da una mutazione del gene che determina la struttura della catena dell’emoglobina [...] il flusso può cessare completamente provocando i dolori tipici della falcemia.
I sintomi della malattia, che si presentano nel primo anno di vita, sono: gracilità, anemia, astenia, subittero, crisi febbrili. La mortalità giovanile è elevatissima. ...
Leggi Tutto
SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] ÷500 ml) ricavata da un solo donatore: i globuli rossi per l'anemia, le piastrine per la piastrinopenia, il fattore viii per l'emofilia A dell'eritropoietina nel trattamento di nefropazienti con anemia e sottoposti a dialisi convalidano la speranza ...
Leggi Tutto
L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] cause della grave malattia che faceva strage tra le masse operaie e che da oltre un secolo era nota col nome di anemia o cachessia dei minatori.
La causa di questa malattia, che il Bozzolo chiamò Anchilostomiasi, è dovuta a due specie di Nematodi ...
Leggi Tutto
Malattia detta anche anemia eritroblastica con caratteristiche alterazioni ossee, anemia mediterranea o thalassemia, individuata nel 1925 da Th. B. Cooley (prof. di pediatria alla Wayne University S. U., [...] l'aspetto "orientaloide", ipoevolutismo somatico, cuore ingrandito, febbre irregolare. A carico del sangue: intensa anemia ipocromica con aniso e poichilocitosi spiccatissime, schistocitosi, presenza in circolo di elementi immaturi della serie rossa ...
Leggi Tutto
In patologia, deficit di transferrina nel plasma. Provoca anemia per alterato trasporto (e quindi insufficiente utilizzazione) del ferro nell’organismo. ...
Leggi Tutto
Farmaco antimalarico, di
che determina una grave forma di anemia emolitica in soggetti carenti dell’enzima eritrocitario glucosio-6-fosfato-deidrogenasi. La medesima enzimopatia è responsabile del favismo [...] (➔ fava) ...
Leggi Tutto
ipomenorrea
Flusso sanguigno mestruale scarso. Può avere cause varie: malattie endocrine, anemia, ecc. In genere l’i. è una mestruazione che oltre a essere scarsa ha anche durata breve. Può essere una [...] circostanza di natura occasionale, senza rilievo clinico, oppure persistere a ogni ciclo mestruale. In questo secondo caso vanno analizzate possibili disfunzioni ghiandolari e malattie dell’utero ...
Leggi Tutto
antianèmici, fàrmaci Sostanze che mirano a prevenire o combattere lo stato di anemia. Le più utilizzate sono la vitamina B12, l'acido folico, i sali di ferro e gli estratti epatici. ...
Leggi Tutto
anemia
anemìa s. f. [dal gr. ἀναιμία, comp. di ἀν- priv. e αἷμα «sangue»]. – In medicina, condizione morbosa caratterizzata da alterazione (in genere diminuzione, ma in qualche caso anche aumento) del numero di globuli rossi (oligocitoemia)...
anemia
anèmia s. f. [lat. scient. Anemia, comp. di an- priv. e del gr. εἷμα «rivestimento»]. – Genere di felci della famiglia schizeacee, con una novantina di specie, quasi tutte dell’America tropicale, delle quali alcune si coltivano in serra.