LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] Monte dei Cappuccini, a Torino, e oggi conservata nel locale Museo civico.
La tela torinese rappresenta un anello evolutivo essenziale verso un'originale metabolizzazione del naturalismo caravaggesco anche nell'ambito delle grandi pale d'altare. Da ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] della già adulta attenzione dell'artista al livello e tipo di committenza e al relativo "decoro": un perfetto anello di congiunzione è rappresentato dall'Adorazione dei pastori già a Mortara, con il personalissimo equilibrio fra il filone lombardo ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] altezza dell'imposta della c. da realizzare. Anche la volta a vela stessa, in quanto realizzata con apparecchio costruttivo ad anelli concentrici come quello delle c., viene considerata talvolta come un particolare tipo di c. su pianta quadrata (c. a ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] Molti G. delle associazioni militari portano la corona murale, e come ornamenti del capo si trovano anche la ghirlanda e l'anello con la rosetta. La rappresentazione comune del G. con altre divinità è frequente nelle province (Rink, op. cit., p. 38 e ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] alla rupe, l'aiuta a scendere dalla roccia sorreggendola sotto il braccio sinistro, che reca al polso ancora l'anello di ferro. Il momento corrisponde cioè a quello descritto nell'epigramma, e Andromeda muove lentamente dal ripiano roccioso il ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] aurea, 12) il pontefice romano rende innocuo il d. che terrorizzava la popolazione, legandogli la bocca con il filo e l'anello crocesegnato, come è raffigurato negli affreschi, della prima metà del sec. 13°, di S. Silvestro a Tivoli o in quelli di ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] interno presenta una cupola cieca che, analogamente a quanto si è visto nella moschea di Hacı Özbek, poggia su di un anello di triangoli turchi. La sala di preghiera è rivestita da pannelli in pietra da taglio di buona qualità, dell'altezza di ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] l'alterazione del tipo di copertura delle absidiole, che sarebbero state chiuse da una piccola cupola centrale, circondata da un anello di volte a botte o a crociera. Indizi di un tale cambiamento sono peraltro presenti non solo nelle absidiole, ma ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] Unserer Lieben Frau, mentre della seconda metà del sec. 10° sono la borsa-reliquiario, il calice, la patena e l'anello appartenuti al vescovo Osdago (984 ca.989). Numericamente consistente è il gruppo di manufatti devozionali e suntuari prodotti a H ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] di Locri (VII sec. ?): vi si proibiscono, alla donna, gli ornamenti d'o. o le vesti intessute d'o., e all'uomo l'anello di color d'o. (o parzialmente d'o.: ὑπόχρυσος) (oltre che lo himàtion di tipo milesio), se non vogliono esser considerati alla ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in un dito della mano come ornamento, come...
anellare
v. tr. [der. di anello] (io anèllo, ecc.). – 1. ant. Inanellare, dare l’anello matrimoniale; avvolgere ad anella. 2. In botanica, praticare l’anellazione.