Artista concettuale statunitense, di madre danese e padre italiano, nato a National City (California) il 17 giugno 1931. A partire dagli anni Settanta la sua ricerca ha indagato il significato e la simbologia [...] nome, come quello di una star di Hollywood, per 15 secondi, omaggio e risposta ai 15 minuti di celebrità che AndyWarhol aveva usato per descrivere l’uomo contemporaneo.
B. ha esposto la sua opera in rassegne internazionali (Documenta 7, Kassel, 1982 ...
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Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] conduce alla follia, alla miseria, alla morte dell'io. Non si danno alternative in una America ''alla AndyWarhol'', distrutta dalla meccanizzazione, falsificata dal posticcio, dal prefabbricato, dalla proliferazione dei media. È questa l'immagine ...
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REED, Lou (propr. Lewis Allan)
Stefano Oliva
Cantautore e musicista statunitense, nato a Freeport (New York) il 2 marzo 1942 e morto a Long Island (New York) il 27 ottobre 2013. Personaggio trasgressivo [...] Underground: l’album d’esordio The Velvet Underground & Nico (1967), prodotto dal padre della Pop art statunitense AndyWarhol, divenne subito un disco di culto, anticipando alcune correnti musicali come il punk e l’indie rock. R. collaborò ...
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Labranca, Tommaso. – Scrittore, editore e autore televisivo e radiofonico italiano (Milano 1962 - Pantigliate, Milano, 2016). Intellettuale eclettico e instancabile sperimentatore di mezzi e registri comunicativi, [...] di nicchia (Anima mia, 1997), redatto acutissimi saggi di critica sociologica e del mondo dell’arte e dello spettacolo (AndyWarhol era un coatto. Vivere e capire il trash, 1994; Estasi del pecoreccio. Perché non possiamo non dirci brianzoli, 1995 ...
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– Nome d’arte dell’urban artist francese Xavier Prou (n. Boulogne-Billancourt 1951), considerato fra i pionieri del movimento street art. Profondamente influenzato dall’energia del graffiti-writing newyorkese [...] sui toni del bianco e nero. Nelle sue opere ricorrono soggetti come grandi icone della cultura contemporanea (AndyWarhol, Tom Waits, Lady Diana), personaggi anonimi (l’anziana greca, militari russi, ballerini di tango), diversi autoritratti e ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] fotografo, seguì le vicende del fratello subnormale del poeta P. Orlovsky nel metafilm Me and my brother (1965-1968); AndyWarhol, infine, portò alle estreme conseguenze la 'veduta' dei Lumière nei lunghissimi e 'statici' Sleep (1963) ed Empire (1964 ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] del palazzo, una serie di grandi mostre, tra arte e archeologia: I Fenici del 1988, Arte italiana. Presenze 1900-1945 del 1989, AndyWarhol e Da Van Gogh a Picasso, da Kandinsky a Pollok del 1990, I Celti del 1991, Marcel Duchamp del 1993, Modigliani ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] il filmico, dovrebbero trovare posto anche i casi di pittori che fanno anche film (da Fernand Léger a Luigi Veronesi, da AndyWarhol a Mario Schifano, a Jacques Monory) e cineasti che dipingono (p. e grafica come attività che prepara o, in certi casi ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] necessaria spettacolarità del mezzo cinematografico, vanno ricordate almeno le provocazioni percettive dell'artista newyorkese di origine ceca AndyWarhol: Empire (1964), costituito da un'unica i. fissa di otto ore di durata del grattacielo dell ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] altri intellettuali, come Rafael Alberti, Nazim Hikmet, Carlo Levi, Jean-Paul Sartre, Léopold Sédar Senghor e AndyWarhol. L’ambiente familiare gli facilitò l’apprendimento delle lingue straniere moderne: per i libri in francese, inglese ...
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serigrafia
serigrafìa s. f. [comp. di seri(co) e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa a uno o più colori, la cui forma è costituita da uno schermo di seta teso su un telaio, seta che viene sgrassata e pulita prima di provvedere, con metodi...