Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] , chiazze di colore e larghe pennellate. Tra i suoi scritti: AndyWarhol index book (1967); The philosophy of AndyWarhol (form A to B and back again) (1975; trad. it. 1983); AndyWarhol's party book (1988). Pittsburgh ospita un museo a lui dedicato ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] fotografo, seguì le vicende del fratello subnormale del poeta P. Orlovsky nel metafilm Me and my brother (1965-1968); AndyWarhol, infine, portò alle estreme conseguenze la 'veduta' dei Lumière nei lunghissimi e 'statici' Sleep (1963) ed Empire (1964 ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] il filmico, dovrebbero trovare posto anche i casi di pittori che fanno anche film (da Fernand Léger a Luigi Veronesi, da AndyWarhol a Mario Schifano, a Jacques Monory) e cineasti che dipingono (p. e grafica come attività che prepara o, in certi casi ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] necessaria spettacolarità del mezzo cinematografico, vanno ricordate almeno le provocazioni percettive dell'artista newyorkese di origine ceca AndyWarhol: Empire (1964), costituito da un'unica i. fissa di otto ore di durata del grattacielo dell ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] visione (da Viking Eggeling a Fernand Léger, da Man Ray a Kenneth Anger, da Stan Brakhage ad AndyWarhol).
All'interno di queste macrocategorie è possibile individuare modelli visivi ulteriori. La forte stilizzazione del sincretismo geometrico di ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] l'utilizzo, al cinema, di immagini fisse, come fece, nel 1963, Chris Marker in La jetée. Quella fissità che AndyWarhol recuperò nel cinema con i suoi estenuanti, immobili piani-sequenza (Empire, 1964), rimettendo in gioco, lucidamente e ludicamente ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] dell'eccesso erotico e un uso diretto di immagini sessuali trasgressive, come appare evidente nei film degli anni Sessanta di AndyWarhol: Blow job (1963) e Couch (1964), My hustler (1965), The nude restaurant (1967) e The loves of Ondine (1968, in ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] , fissata e riproposta in innumerevoli foto di copertina e in raffinati servizi fotografici, poi consacrata e serializzata da AndyWarhol, complici una vita presentata come un feuilleton e tragicamente interrotta da una morte avvolta nel mistero, ha ...
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Garrel, Philippe
Rinaldo Censi
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 6 aprile 1948. Fedele allo spirito della sua generazione, legata agli eventi del Sessantotto, [...] , G. incontrò Nico (nome d'arte di Christa Pffagen), chanteuse nel gruppo rock Velvet Underground e diva della factory di AndyWarhol. I due diedero vita a una relazione sentimentale e artistica che avrebbe segnato le successive opere del regista. La ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] Street e materiali acrilici ultramoderni, per dar vita a un patchwork dal sapore di pop art, vicino al gusto di AndyWarhol. Per il successivo Barry Lyndon lavorò seguendo il modello viscontiano di Piero Tosi e modificò autentici abiti del 18° sec ...
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serigrafia
serigrafìa s. f. [comp. di seri(co) e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa a uno o più colori, la cui forma è costituita da uno schermo di seta teso su un telaio, seta che viene sgrassata e pulita prima di provvedere, con metodi...