Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] si reca in città per esortare la madre Ecuba a far voti e preghiere ad Atena; s'incontra con la moglie Andromaca (VI). Tornato nel campo, rincuora i Troiani e si batte con Aiace Telamonio; il duello resta indeciso; tregua per il seppellimento ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] di soggetto omerico che ci restituisce in unità ideale una serie di quadri dipinta da Hamilton tra il 1760 e il 1775, Andromaca che piange la morte di Ettore, 1764; Achille trascina il corpo di Ettore sotto le mura di Troia, 1766; Achille piange la ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] della principessa del Brasile (1741, perdute).
Dopo l'"incidente" del Demetrio il L. scrisse exnovo per il S. Carlo soltanto L'Andromaca (ed. Salvi), portata al successo nel 1742 dal solito Caffarelli; d'altra parte, per le stagioni 1742-43, offrì in ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] della sua funzione civile; pertanto volle dare lui stesso un esempio di poesia teatrale con il melodramma Andromaca (Forlì 1817). Nell'ampia prefazione esaminò partitamente gli elementi del melodramma in generale e, soprattutto, rivendicò la ...
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MENELAO (Μενέλαος, Menelāus)
Angelo Taccone
Secondo Omero è figlio, insieme con Agamennone, di Atreo e quindi nipote di Pelope; secondo una leggenda postomerica invece e figlio, sempre con Agamennone, [...] le belle qualità omeriche per divenire una specie di vile fanfarone. Significative sotto questo rispetto specie l'Elena e l'Andromaca d'Euripide, e anche l'Ifigenia in Aulide.
I casi della vita di M. furono largamente illustrati dalle arti figurative ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] che si innamora di Ippolito, figlio di suo marito Teseo), ma anche madri devote che si sacrificano per i figli (come Andromaca, che protegge il figlioletto avuto da Neottolemo) o cercano di vendicarli perseguitando chi li ha uccisi (come Ecuba, cagna ...
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SACCHINI, Antonio Maria Gasparo Gioacchino
Lorenzo Mattei
– Nacque a Firenze il 14 giugno 1730 da Gaetano e da Maria Rosa Pratesi «coniugi del popolo di Santa Felicita», secondo il libro dei battezzati [...] da essi frammezzate. Il 15 maggio 1761, pochi giorni prima di esordire al San Carlo di Napoli con l’opera seria L’Andromaca (30 maggio; libretto risalente all’Astianatte di Antonio Salvi), Sacchini fu eletto secondo maestro di cappella a S. Maria di ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] e fu incaricato di comporre le musiche dei balletti, varie arie da aggiungere alle opere in cartellone e cinque melodrammi: l’Andromaca, da Antonio Salvi (1° agosto 1765, poi spedita in omaggio alla corte di Prussia, come Tozzi scrisse a Martini il ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] buon gusto,| per verità".
Importante fu la partecipazione al carnevale 1807 presso il teatro Argentina di Roma, dove cantò Andromaca e Pirro di G. Tritto, impersonando la protagonista con al suo fianco G.B. Velluti, ultimo grande castrato a calcare ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] le versioni dai sonetti di Shakespeare; ma un cenno a parte meritano anche quelle da Góngora e Mallarmé, da Racine (Fedra e Andromaca) e da Blake. Nel 1972, inoltre, è apparso il volume Lettere a un fènomenologo, e di recente (1978) le Lettere dal ...
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