CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] all'inizio dell'originale produzione tragica dello scrittore modenese. Non si andrà lontano dal vero ravvisando nella traduzione dell'Andromaca non soltanto il punto d'avvio per l'attività artistica del C., l'indice più sicuro dei suoi gusti ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] , fu eseguito al teatro Pace di Roma nel carnevale 1752, mentre al teatro di Torre Argentina veniva rappresentata l'opera Andromaca (sulibretto di A. Salvi), scritta in collaborazione con A. G. Pampani (al British Museum sono conservate sei arie ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] nel 1821 (Tragedie di Eschilo), e pochi anni dopo a Euripide, di cui pubblicò a Milano, nel 1829, Ippolito, Alcesti, Andromaca, Le Supplicanti, Ifigenia in Aulide.Nel 1834 pubblicò una sua tragedia, La Figlia di Jefte, di argomento biblico e di ...
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AMBREVILLE, Anna Maria Lodovica d'
Gino Roncaglia
D'origine francese, nacque a Modena nel luglio 1693 (venne battezzata il 21 luglio 1693), da Giovanni Battista, violinista presso la corte estense - [...] selvaggio di M. A. Gasparini (non opera del conte Pirro Albergati Capacelli, com'è stato asserito per errore), nel 1714 Andromaca nel Polidoro di A. Lotti, rappresentato a Venezia nel teatro SS. Giovanni e Paolo, e Dafne nel Marsia deluso di C ...
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Acconciatura femminile usata in Grecia nel sec. V e IV a. C., per avvolgere e dissimulare (κρύπτω) i capelli in un lembo di stoffa variamente annodato.
Questo lembo era rettangolare e si prestava alle [...] dell'età classica figurato in molti monumenti soprattutto ceramici, non è da confondere il cecrifalo omerico che orna la testa di Andromaca (Il., XXII, 469), e che è una specie di alto berretto con velo, analogo forse ai copricapi di talune figurine ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] ne Le feste di Iside di S. Nasolini.
L'anno seguente, a Padova, il D. cantò il Caio Mario di D. Cimarosa e Andromaca di G. Paisiello, e commemorò in un concerto, con un'aria di circostanza, la resa di Mantova. Riprese nel 1500 la sua attività alla ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] , in gesso, per una sala di palazzo Bortolan a Treviso (ora ospedale), tre bassorilievi rappresentanti Ettore e Andromaca, Paolo e Francesca e Olindo e Sofronia, opere esistenti e integre, testimonianza della maturità raggiunta dal ventitreenne ...
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Priamo
Giorgio Padoan
Secondo il racconto omerico, P., figlio di Laomedonte e di Strimo, fu re di Troia al tempo del famoso assedio.
Dopo la distruzione operata da Eracle (del quale P. era stato prigioniero, [...]
La fantasia di D. non pare essere stata particolarmente colpita da questa pur commovente figura (come del resto da Ecuba o da Andromaca); infatti gli accenni danteschi a P. sono scarsi e generici. In If XXX 15, a proposito della pazzia che sconvolse ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] (la sua presenza è documentata nel maggio del '39, a motivo della spartizione di una casetta a Murano con la sorella Andromaca); qui si spense nel 1543, un anno dopo la pubblicazione della traduzione in italiano della sua opera principale, l'Argoa ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] al ferro dei suoi nemici. La tragedia si conclude con il racconto del sacrificio, di cui il nunzio riferisce ad Andromaca, distrutta dal dolore.
Ultima tragedia del G. è la Polissena (Venezia, A. Salicato, 1589; Brescia 1728).
Ancora una volta, i ...
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