PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] disinteressato (Venezia, La Fenice, 1807).
Con l’opera seria Pavesi si cimentò nel 1804, chiamato a Genova per comporre un’Andromaca (dramma per musica di Giulio Artusi, teatro S. Agostino) che tuttavia non ebbe il successo sperato: si rifece l’anno ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] L. Leo (Cesare), ma in ruoli comprimari o secondari. Nel carnevale del 1730, al Valle di Roma, vestì i panni di Pirro nell'Andromaca di F. Feo e di Farnace ne L'Eupatra di G.B. Costanzi.
Sempre nel 1730 debuttò a Roma il suo pupillo Gioacchino Conti ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] (1728: Nerina di Antonio Pollarolo). A Reggio, nel teatro Pubblico (1725: Didone abbandonata di Porpora; 1726: L’Andromaca di Ciocchetti). A Pistoia, nell’Oratorio di S. Prospero (1725: Il doppio sacrifizio del Calvario di Francesco Manfredini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Padre della metafisica, Giorgio de Chirico apre una strada del tutto nuova alla [...] in cui entrambi erano ricoverati.
Gli anni ferraresi sono quelli in cui il pittore produce icone memorabili (Ettore e Andromaca, Il grande metafisico e Le Muse inquietanti) e interni misteriosi come Interno metafisico con sanatorio (1917) in cui ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] (1788); Ademira di P. Guglielmi (1789); Elfrida di G. Paisiello (1792); Artemisia regina di Caria di D. Cimarosa (1797); Andromaca di G. Paisiello (1804); Andromeda di V. Trento (1805).
Il giudizio sull'attività del C. non è positivo: "la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento, il grande secolo del teatro, Corneille si pone come il primo dei giganti [...] esperti mutano e, soprattutto, il nuovo astro di Racine (1639-1699) sorge all’orizzonte con il grande successo di Andromaca (Andromaque) (1667) che inaugura una serie di trionfi nel campo della tragedia. Corneille cercherà con lui anche il confronto ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] di Eracle su questi vasi attici a figure nere, quando reca scritto accanto il suo nome, non è denominata Ippolita, ma Andromaca od altra Amazzone. Se non che è meglio astenersi dal dare un giudizio definitivo, essendo pur vero che in queste scene di ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] nelle Marche. Nella collezione privata di V. Sgarbi (Salvadori, 1992) è conservato un disegno con L'incontro tra Ettore ed Andromaca realizzato dal F. per un doppio servizio in maiolica commissionatogli da Guidobaldo. Molti dei disegni del F. per le ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] Francesca Pignatelli di Belmonte; a corte fu ben accolto (p. 471), e nel 1750 vi allestì i drammi per musica Andromaca, ad apertura di stagione, e Vologeso; l’ingaggio fruttò complessivamente 825 fiorini (cfr. Zechmeister, 1971, p. 218).
Nel 1752 ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] ., p. 892, n. 7), una pelìke arcaica proto-italiota del Pittore della Danzatrice di Berlino con Telamone che combatte l'amazzone Andromaca, un'oinochòe àpula del Pittore Felton con una versione comica della gara tra Apollo e Marsia, un rhytòn àpulo a ...
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