Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] all'estro recitativo di Julie Andrews che, in virtù di una certa grazia innata, conferisce al personaggio i segni dell'androgino, E. rende più esplicita la sua ricorrente riflessione sulla linea sottile che separa l'essere dall'apparire, la verità ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] fever (1977; La febbre del sabato sera) di John Badham, con i costumi di Patrizia Von Brandestein; o quello dello stile androgino lanciato in Annie Hall (1977; Io e Annie) di Woody Allen, con i costumi di Ruth Morley (alcuni abiti furono forniti ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] successo e valsero un Oscar per i costumi a Th. Aldridge. Vanno inoltre ricordati l'enorme successo che ebbe nel 1977 lo stile androgino di Annie Hall (1977; Io e Annie, costumi di R. Morley; alcuni abiti furono forniti da Lauren e da J. Ch. de ...
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androgino
andrògino agg. e s. m. [dal lat. androgy̆nus, gr. ἀνδρόγυνος, comp. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo» e γυνή «donna»]. – 1. In biologia, sinon. di ermafrodito, individuo partecipe cioè dei due sessi. 2. fig. Che ha aspetto fisico e comportamento...
androginia
androginìa s. f. [der. di androgino]. – 1. In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale dell’uomo caratterizzata da ermafroditismo cioè dalla contemporanea presenza di elementi somatici proprî dei due sessi. 2. Sinon. di omosessualità...