Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] di Astarte, non potendo ammettersi (come pure è stato sostenuto da taluni) che una vetusta divinità di carattere androgino si sia più tardi differenziata in dea presso i Semiti settentrionali e in dio presso quelli meridionali. Sarà piuttosto ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] città su una moto ornata con un paio di corna dai suoi animali ormai macellati, e Anta, una studentessa irrequieta dal corpo androgino) che sogna di imbarcarsi su una nave diretta in Francia, è invece la protagonista di Toukibouki (1973), suo primo ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] -tipo degli anni Venti, quello della flapper, la ragazza anticonformista, vivace, grazie anche allo sguardo vivissimo, al fisico quasi androgino, e al celebre taglio di capelli a caschetto (il bob). All'inizio del 1927 fu costretta dalla casa di ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] di proiezione inseriti nel set). Nel primo titolo, Ludwig ‒ Requiem für einen jungfräulichen König (1972), l'immagine dell'androgino e allucinato Ludwig di Baviera si rifrange in un caleidoscopio delirante e iperreale di visioni in cui, tra passato e ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] finisce ad un lato e su questo viene ad appoggiare la lancia con la sua base più o meno appuntita; il propulsore androgino è scanalato ma reca un uncino sul calcagno cavo, uncino sul quale si adatta una piccola cavità della base della lancia. Il ...
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RICH, Adrienne
Marina Camboni
Poetessa e saggista statunitense, nata a Baltimora il 16 maggio 1929. Compì gli studi al Radcliffe College dove, guidata dai maestri della critica formalista, si avviò [...] un rituale di rinnovamento iniziatico, d'immersione nel mondo acqueo del femminile, di riappropriazione dell'io androgino originario. Ma presto le risorse innovative dell'archetipo si rivelano inadeguate. Prendendo spunto dalla propria traumatica ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] senso non manca chi interpreta l'evirazione come la riconquista della condizione umana primigenia e perfetta, quella dell'androgino che possiede entrambi i caratteri sessuali. A tale riguardo è da notare che i sacerdoti eunuchi indossavano vesti ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] Peripato e Kalliades, Nera. Laide fu ritratta dall'amante; Filone il lussurioso da Hephaistron; Leochares plasmò l'androgino Sanimede.
Per ultimo sono ricordate le riproduzioni artistiche riproducenti le posizioni oscene descritte da Filenide e da ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] compare su uno specchio vulcente (Etr. Sp., ccxl): è come addormentato, appoggiato alla spalla di Hermes e ciondolante (androgino?), vegliato da Odisseo con la spada in mano. Nella seconda camera della Tomba dell'Orco, a Tarquinia, sulla parete ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] e ironica; grazie al senso dell'umorismo che traboccava da ogni suo gesto; grazie infine al fisico asciutto e quasi androgino che le conferiva un'aria sbarazzina da eterna "monella".
Conclusosi il triennio comico (1899-1902), C. Leigheb offrì alla G ...
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androgino
andrògino agg. e s. m. [dal lat. androgy̆nus, gr. ἀνδρόγυνος, comp. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo» e γυνή «donna»]. – 1. In biologia, sinon. di ermafrodito, individuo partecipe cioè dei due sessi. 2. fig. Che ha aspetto fisico e comportamento...
androginia
androginìa s. f. [der. di androgino]. – 1. In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale dell’uomo caratterizzata da ermafroditismo cioè dalla contemporanea presenza di elementi somatici proprî dei due sessi. 2. Sinon. di omosessualità...