CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] però saltuariamente: ebbe tuttavia modo di conoscere, tra gli altri, Plinio Nomellini, Ludovico Tommasi, Giuseppe Graziosi, Libero Andreotti. Frequentando il Circolo degli artisti divenne amico di R. Papini, di Sem Benelli, e, negli anni '92 ...
Leggi Tutto
GRUBICY DE DRAGON, Alberto
Monica Vinardi
Nato a Milano nel 1852 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola, diresse dal 1889 la galleria d'arte Grubicy, fondata nel 1876 con il fratello [...] alla mostra dell'anno precedente, cui venivano ad aggiungersi le tele di L. Dudreville, C. Zanon, L. Conconi, e le sculture di L. Andreotti e M. Rosso.
Tra il 1910 e il 1911 vi fu da parte del G. il tentativo di rescindere i contratti che lo legavano ...
Leggi Tutto
FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] dei governi di «solidarietà nazionale» con il PCI nella maggioranza. Ma si spostò poi progressivamente a sostenere (con Piccoli e Andreotti) una nuova correzione di linea a sinistra della DC, con l’elezione a segretario di Ciriaco De Mita nel ...
Leggi Tutto
GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] toscana" alla Biennale di Venezia dell'anno seguente.
Il quadro, apprezzato da Papini, G. Prezzolini e da L. Andreotti, venne segnalato per la medaglia d'oro, ma inutilmente. Il successo dell'opera indusse A. Fradeletto, segretario della Biennale ...
Leggi Tutto
TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] Strada, aggiunto al Commissariato distrettuale, i medici Francesco Robolotti e Gaspare Cerioli, il maestro elementare Omobono Andreotti. Instancabile ponte con affiliati e potenziali aderenti nei territori del Mantovano e del Piacentino, al punto da ...
Leggi Tutto
STAMPACCHIA, Guido
Silvia Mazzone
– Nacque a Napoli il 26 marzo 1922 da Emanuele e da Giulia Campagnano.
Di famiglia ebraico-valdese ma essenzialmente laica, conseguì la maturità classica al liceo Gian [...] dell’Università di Pisa raggiungendo un gruppo di studiosi particolarmente attivi e qualificati, quali Ennio De Giorgi, Aldo Andreotti, Edoardo Vesentini, Iacopo Barsotti e Sandro Faedo – cui poi si unirono Giovanni Prodi e Sergio Campanato – con i ...
Leggi Tutto
MOSCHI, Mario
Cristina Sirigatti
MOSCHI, Mario. – Nacque il 6 maggio 1896 a Val di Rose, piccola frazione di Lastra a Signa, presso Firenze, da Galileo, impresario edile, e da Antonia Frosini.
Fu lo [...] ai caduti di Rifredi – che per primo determinò il riconoscimento pubblico dell’artista e pare suscitasse il plauso di Libero Andreotti – i volumi delle figure sono più saldi e distesi e gli spunti (stilistici, compositivi e formali), ancora vari, non ...
Leggi Tutto
MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] alla I Mostra del Novecento italiano a Milano accanto a scultori come A. Maraini, D. Rambelli, R. Romanelli, L. Andreotti, con tre opere in marmo (Sosta, Madonnina, Torso nudo di donna), tra le quali Madonnina è ancora fortemente debitrice dell ...
Leggi Tutto
CHIAPPELLI, Francesco
Cecilia Mazzi
Nacque a Pistoia il 4 marzo 1890, da Luigi e da Maria Castellini, e trascorse l'infanzia fra il palazzo in corso Vittorio Emanuele, nn. 34-36, nella città natale, [...] alle Biennali veneziane, oggi divenute introvabili: rimangono solo i bozzetti nella collezione degli eredi.
Fu, insieme con L. Andreotti, curatore del premio di poesia "L'Antico Fattore"; dal 1933, curò personalmente la stampa delle plaquettes, in ...
Leggi Tutto
TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] di Goldoni al festival della Prosa di Venezia del ’52: cambiò incarico malvolentieri, dopo diretto intervento di Giulio Andreotti. Fu un lavoro tra filologia e reinvenzione, che univa le forme di «Longhi, il pittore della settecentesca quotidianità ...
Leggi Tutto
andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...