Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] ' del piano-sequenza (emblematico in tal senso il ritmo dilatato con cui Tarkovskij scelse di narrare la vita del monaco pittore protagonista del capolavoro Andrej Rublëv, premiato al Festival di Cannes del 1969).
Nell'ambito della semiologia ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] di Stato, Marija, krest′janskaja elegija (1978, ma uscito nel 1988, Maria, elegia contadina). Grazie a una segnalazione di Andrej A. Tarkovskij, S. venne poi assunto come regista presso gli studi Lenfil′m; negli stessi anni, iniziò a lavorare, con ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] o non mira a sovvertirlo, come accade in molto cinema 'moderno', da Orson Welles a Jean-Luc Godard, da Andrej A. Tarkovskij a David Lynch. Queste difficoltà inducono a deporre la considerazione tecnico-materiale da cui si sono qui prese le mosse e ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] (1959; La ballata di un soldato), con la paurosa sequenza iniziale del soldato inseguito dal carro armato; o ancora Andrej A. Tarkovskij di Ivanovo detstvo (1962; L'infanzia di Ivan), film che mostrano la debolezza umana e la crudeltà della guerra ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] replicanti', con Aki Kaurismäki che si ispira a Ozu Yasujirō e Robert Bresson; Lars von Trier che ha ripreso Andrej A. Tarkovskij; mentre in Giappone, Takeshi Kitano ha rielaborato il cinema di Antonioni e Godard. In conclusione, questi autori hanno ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] David Lean, classico dell'epica avventurosa nonché riuscita contaminazione di spettacolo esotico e riflessione storica, e Andrej Rublëv (1966) di Andrej A. Tarkovskij, visionario ritratto di un monaco e pittore di icone del tardo medioevo russo, che ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] cineasti che, come Glauber Rocha, o Jean-Marie Straub, Marco Bellocchio, Miklós Jancsó, Jan Němec, Oshima Nagisa, Andrej A. Tarkovskij, o Jorge Sanjinés ‒ per non fare che qualche nome ‒ proponevano film la cui polemica, sovente radicale, cominciava ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] succube di una banda di teppisti, non trova il modo per crescere ed emanciparsi. L’infanzia di Ivan (1962) di Andrej A. Tarkovskij racconta invece la solitudine e la morte di un ragazzino che ricrea in un gruppo di partigiani quella famiglia che gli ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] , Daniel Helfer, Neil Jordan, David Lynch, Martin Scorsese, in un anno nel quale fioccarono speciali su Imamura Shōhei e Andrej A. Tarkovskij e soprattutto su Stanley Kubrick per il film Full metal jacket (1987). Il ciclo del Dekalog (1987-89; Il ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] M. Ejzenštejn, di Michail I. Romm, di Sergej F. Bondarčuk, ai film di Vsevolod I. Pudovkin, fino a quelli di Andrej A. Tarkovskij) e decine di registi sono passati dentro i giganteschi teatri di posa della M., tra i più grandi e attrezzati complessi ...
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