MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] morì a Milano il 27 nov. 1885.
Fu assistito da A. Verga, suo medico e amico, in una stanza dell'albergo Bella Venezia Civica di Trento cfr. L. Borrelli, Nuove acquisizioni: Carteggio Andrea Maffei, in Studi trentini di scienze storiche, LXXVII (1998), ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] in contrasto col fascismo nascente pubblicava (in collaborazione con Amendola, Ojetti, Andrea Torre) Il patto di Roma (Firenze 1919) e L'Alto Adige crisi dei primi anni del secolo: ai saggi maggiori su Verga - dell'arte del quale il B. rintraccia il ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] , sotto la guida dei professore di retorica G. De Andrea, ne confermò le inclinazioni letterarie, ed egli partecipò presto di De Amicis, Oriani, De Marchi, Scarfoglio, la Serao, Verga, ecc.". Ma questo trapasso, più che un valore di anticipazione, ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] fa’ buonamente un po’
il congegno abbia gioco.
Su, bello, su (Andrea Zanzotto, “Al mondo”, in La beltà, vv. 20-22).
Nell’epanalessi 1985: 287-289) e che poi è frequente anche in Verga:
Lui je prese una buggera,
je prese (Giuseppe Gioachino Belli ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] a Croce), nello sperimentalismo espressionistico degli scapigliati (con G. Contini, D. Isella, G. Mariani), nel verismo e in Verga, soggetti a radicali mutamenti di prospettiva, dalla negazione di Croce a una prima rivalutazione di parte marxista ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] rinsaldata ad opera dei potenti, a cominciare dal doge Andrea Gritti.
Grandissima fu l'attività letteraria dell'Aretino gennaio 1931, p. 3); Massimo Bontempelli, L'Aretino (in Verga l'Aretino Scarlatti Verdi. Nuovi discorsi, Milano, Bompiani, 1941; ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] Pistoletto, M. Morley, G. T. Carmei, F. Gertsch, J. De Andrea, P. Sirkisian, J. Salt, D. Hanson, ecc.). Nonostante la presenza del e ad affermare la ricchezza e originalità del movimento. A. Vergano vi si inscrive forse con un solo film, che racconta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] verità, gli scrittori furono un po’ meno convinti. Giovanni Verga, nella prefazione all’Amante di Gramigna, edito nel 1880, in Francia.
Perfino Luigi Capuana, che a differenza di Verga intervenne più diffusamente a esporre e a difendere la poetica ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] aveva letto G. D'Annunzio e G. Pascoli, G. Verga e L. Pirandello, ma seguiva anche con interesse la narrativa Paola, Mario e Alberto. Dal loro matrimonio nacquero Carlo, nel 1939, Andrea, nel 1940, entrambi a Torino, e Alessandra, nel 1943, all' ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] le femmine furono tutte convenientemente accasate: Livia con Andrea Doria duca di Tursi, Nicoletta con Alberico ( Storia delle accademie d'Italia, II, Bologna 1927, pp. 21-23; E. Verga, Storia della vita milanese, Milano 1931, pp. 368-370; G. Natali, ...
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