DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] l'altare maggiore di S. Maria Egiziaca all'Olmo, con decorazioni in rame indorato, tutt'intorno alla famosa tela di AndreaVaccaro, La Comunione di s. Maria Egiziaca da parte dell'abate Zosimo, e soprastante terzetto di puttini, sorreggenti la Croce ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la serie dei Sacramenti, da A. Arnoldi. Continuatore di Andrea Pisano, con proprie raffinate espressioni, fu il figlio Nino. Nella pittore; una scuola partenopea si forma con F. Sanfelice e D. Vaccaro. Alla metà del secolo sono a Napoli F. Fuga e L. ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] a Napoli portano; è il caso nella prima metà del secolo di Andrea da Salerno e G. F. Criscuolo, nella seconda metà di F. suoi allievi-sodali F. Sanfelice e D. A. Vaccaro; in particolare alle ingegnose architetture e alle eleganti decorazioni degli ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Salerno, in cui le figure di S. Bartolomeo e di S. Andrea mostrano contatti con il mondo orientale (d'Aniello, 1991), quelli anello, il cui nome compare nella leggenda (Kurze, 1986; Melucco Vaccaro, 19882, p. 105; I Longobardi, 1990, p. 159ss.). ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] P. Delogu, Firenze 1998, pp. 93-122; A. Melucco Vaccaro, Le officine marmorarie romane nei secoli VIII-IX. Tradizione ed apporti, senese Nicola di Nuto (1339); gli interventi al tempo nel quale Andrea Pisano (v.) e il figlio Nino Pisano (v.) furono ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Donne, S. Giacomo, Santa Croce e S. Andrea, il tema, invece, è più probabilmente derivato dall , S. Severino Marche. Museo e pinacoteca, Bologna 1992; A. Melucco Vaccaro, "Hierosolimam adiit [...] tabulas eburneas optimas secum deportavit", AM, s. II ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] chiesa degli Eremitani e devastando gli affreschi di Andrea Mantegna nella Cappella Ovetari (1449-1556) - di conservazione e problemi di restauro, Bologna: Analisi, 1987.
Melucco Vaccaro, A., Archeologia e restauro: tradizione e attualità, Milano: Il ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] l'assenza di dati oggettivi, regna l'incertezza (Melucco Vaccaro, 1993) e negli studi recenti è anche stata messa parte di una coppia forse donata da Federico Barbarossa al principe Andrea Bogoljubskij (Avril, Barral i Altet, Gaborit Chopin, 1982, ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] gli permise di misurarsi con la chiesa di S. Andrea al Quirinale.
Rispetto alla chiesa berniniana l'asse ingresso la serie di ammodernamenti, già intrapresi nel 1743 da Domenico Antonio Vaccaro e Gaetano Buonocore e poi da Giovanni Del Gaizo. Gli ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] di S. Niccolò e un altro a E della porta S. Andrea; del corpo avanzato di quest'ultima è conservato un lacerto di paramento mosaico pavimentale figurato, a tessere bianche e nere (Melucco Vaccaro, 1985), i cui frammenti sono in parte conservati nell ...
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