Pittore e incisore (Zara 1515 circa - Venezia 1563). Non si hanno notizie sulla sua formazione, ma la produzione grafica e pittorica rimanda all'arte del Parmigianino che M., dopo un'iniziale adesione ai modi di Bonifacio Veronese, elabora in una dissoluzione cromatica della forma, precocemente vicina alle ultime soluzioni di Tiziano e del Tintoretto. Autore di opere di soggetto profano, soprattutto ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di tinte più intense e profonde: è il gruppo formato da Bonifacio Pitati detto veronese, ma venezianissimo, da AndreaSchiavone, da Iacopo Bassano, e da cui, più che direttamente dalla bottega di Tiziano, conviene far derivare Iacopo Robusti ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] , forse sul disegno di Tullio Lombardo, dove sorgeva la precedente antichissima cattedrale. Vi si ammirano pale pregevoli di AndreaSchiavone, di Cesare Vecellio, di Sebastiano Ricci, di Iacopo da Ponte, di Palma il giovane, e Gaspare Diziani. Sovra ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] a Venezia, in concorrenza con Giuseppe Porta Salviati, Battista Franco, Giulio Licinio, Battista Zelotti, Paolo Veronese e AndreaSchiavone (Paolucci, 1981, p. 291).
Ciascuno dei sette pittori, scelti da Tiziano e dal Sansovino e vincolati da ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] (Vasari, 1568, 1871, p. 45).
Nel 1556 partecipò, assieme ad altri sei colleghi (tra i quali Paolo Veronese, AndreaSchiavone e Battista Franco), alla decorazione del soffitto della Libreria marciana di Venezia, promossa dai procuratori di S. Marco a ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] di Tiziano, ma la critica moderna ha piuttosto ipotizzato come suoi maestri ora Bonifacio de' Pitati, ora Paris Bordone, ora AndreaSchiavone col quale, secondo C. Ridolfi, il T. collaborò a una serie di pannelli per cassoni. I valori lineari e ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] Stuttgart 1985, pp. 77 ss.
104. P.L. Sohm, The Scuola Grande di San Marco, pp. 289 ss.
105. F.L. Richardson, AndreaSchiavone, nrr. 145 e 317.
106. P. Paoletti, La Scuola Grande di San Marco, pp. 173 ss.
107. Cf. Erasmus Weddingen, Thomas Philologus ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] allungati e contorti, che vengono dal Tintoretto ma anche, senz'altro, dalle incisioni parmigianinesche mediate da AndreaSchiavone (Andrea Meldolla). Pure nelle più tarde Glorificazioni vicentine - quella di Alvise Foscarini inquisitore del Monte di ...
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SCARSELLA, Ippolito detto lo Scarsellino
Valentina Lapierre
– Figlio del pittore e architetto ferrarese Sigismondo, detto il Mondino (1522 o 1524-1594), e di Francesca Galvani.
Ebbe quattro fratelli: [...] mesi» si trasferì a Venezia, dove restò tre anni frequentando la bottega del Veronese e studiando Tiziano, AndreaSchiavone, Tintoretto e i Bassano. Il soggiorno è confermato dalla spiccata matrice veneta che caratterizzò tutta la produzione del ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] palazzo Strozzi a Firenze, con numerosi dipinti tra cui la pala d'altare di Cosimo Rosselli e l'Amore e Psiche di AndreaSchiavone. Finanziò anche il restauro degli affreschi di Filippo Lippi a Prato.
Nei doni a Castel Sant'Angelo e a palazzo Strozzi ...
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