Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Giulio II) giungono a Roma anche altri scultori (A. Sansovino, J. Sansovino).
Con Leone X si configura il tracciato delle vie che della facciata di S. Pietro (C. Maderno). Sorgono S. Andrea delle Fratte (ultimata da F. Borromini con il campanile), S. ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] nella cappella dei Pazzi a Firenze, o dell'Alberti in S. Andrea di Mantova.
Di ben più vasta composizione spaziale è la parte diffusa per tutta Italia, se il Peruzzi e il Sansovino hanno forse meglio di ogni altro interpretato il sentimento di ...
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SANMICHELI, Michele
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Verona nel 1484, morto ivi nel 1559. L'architettura era l'arte esercitata dai suoi; suo padre Giovanni e suo zio Bartolomeo (1426-1512), originarî [...] servirsi di lui dapprima per la costruzione del mirabile forte di S. Andrea al Lido, quindi per le fortificazioni di Zara (1541) e stesso tempo, avevano acquisita il Palladio a Vicenza e il Sansovino a Venezia. A lui si debbono a Verona i palazzi ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] della sua consorte in S. Giuseppe di Castello, l'altro del procuratore Andrea Dolfin, in S. Salvatore. L'altare da lui architettato in quest considerato "l'ultimo della scuola vecchia del Sansovino", e le forme sansoviniane, infiacchite e ammanierate ...
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Scultore, nato nel 1495, sembra a Cepparello presso Pisa, morto dopo il 1549. Allievo dello scultore Andrea da Fiesole, onde fu detto anche da Fiesole, ottimo tecnico e fine decoratore, servì a Michelangelo [...] dove nel palazzo Doria compie decorazioni quasi tutte ancora conservate; nel 1533 sembra fosse a Venezia, occupato col sepolcro del Sansovino, perduto; nel 1542 di nuovo a Genova, poi (1544) a Milano, attivo nel duomo in cui resta un suo bassorilievo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] gl'insegnamenti bramanteschi furono portati nel Veneto dal Sansovino e dal Palladio; inconsuetamente parco di aggetti passata e tradotta in atto, per esempio, dall'Alberti nel S. Andrea di Mantova e dal Lombardo nel S. Salvatore di Venezia (1506-1534 ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] fattura molto più ricca e accurata. Marino Sanudo e il Sansovino ci dànno notizia di uno di questi elmi, fabbricato da due ondeggiante sulle spalle di Niccolò da Tolentino, nell'affresco di Andrea del Castagno, in Santa Maria del Fiore. In seguito, ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] della Rocca, intorno al 1510, per opera di Nicolò e poi di Andrea Doria, era tornata interamente in possesso del Banco di S. Giorgio.
Gaggini per l'esempio del Rinascimento portato a Genova dal Sansovino (1504) e dal Civitali (San Lorenzo), per la ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] Ferrara veri e proprî maestri di alto liccio: Pietro d'Andrea, fiammingo, a capo di un laboratorio per un trentennio ( Pitti) e le Storie di S. Marco, su cartoni di Iacopo Sansovino, per S. Marco di Venezia (dove ancora si conservano); e cominciò ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] vennero a gettare (1332) le porte modellate da Andrea da Pontedera nel Battistero di Firenze; e nella cancellata e il Riccio a Padova, e nel sec. XVI il Leopardi, il Sansovino, il Vittoria a Venezia, il Giambologna, il Cellini e il Danti nell' ...
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