CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] di cancelleria e da manovrieri del sottobosco dell'alto clero romano, andò maturando in lui l'idea di un poema essere stato sottoposto alla lettura e agli autorevoli consigli di Andrea Peschiulli, del marchese Gregorio Spada e di altri letterati ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] diplomi di nobiltà concessi in quel periodo dal Sacro Romano Impero nel tentativo di consolidare la propria autorità, aveva nell'ottobre del 1448; per il podestà di Verona Andrea Bernardo; per Gilfredo Cavalli, professore nello Studio ferrarese; ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] , non altrimenti connotabile. Morto nel 1526 a Napoli don Andrea Carafa, conte di Santa Severina e delle terre vicine, V, pp. 232, 234, 237, cfr. B. Brugi, La scuola padovana di diritto romano del sec. XVI, Padova 1888, pp. 41, 58, 73 s.; Id., La ...
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FIERA, Battista (Giovanni Battista)
Angela Asor Rosa
Nacque a Mantova nel 1465. Compì gli studi universitari a Pavia, e qui si dedicò sia alla medicina, che doveva diventare la sua principale occupazione, [...] De iusticia pingenda.
Il dialogo si svolge fra Andrea Mantegna e un personaggio, Momo, che potrebbe rifarsi Warburg and Courtauld Institutes, XLIV (1981), pp. 193-198; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell'arte ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] stretto contatto con Vincenzo Monti, Gian Domenico Romagnosi, Andrea Mustoxidi e Giuditta Pasta.
Nell’estate del 1827 aristocratico veneziano, poeta e mecenate: A. P., in L’osservatore romano, 22 marzo 1972; A. Serafini, L’amicizia di Leopardi con ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] secondogenita, il 25 febbr. 1575, ed i due figli Nannina e Andrea (quest'ultimo deceduto il 12 maggio 1577). Senza più legami familiari e devota amicizia. Durante il suo soggiorno romano non rimase estraneo (benché manchino testimonianze precise) ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] Epitaffi (Bologna 152), scrive: "Hebbe per Madre, Gioan Andrea il cognome".
Gli atti notarili del G. risultano rogati dal G., datata Bologna, 4 ott. 1501, indirizzata a un certo Vincenzo Romano, a cui inviava due epitaffi.
Il G. morì nel 1525 e fu ...
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CAPPONI, Vincenzio
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 18 ott. 1605 dal marchese Bernardino e da Lisabetta Salviati, sorella di Filippo (le Notizie letterarie dell'Accademia Fiorentina, p.346, dicono [...] o meno stretta con alcuni dei maggiori rappresentanti del classicismo romano: Virginio Cesarini, Giovanni Ciampoli, Agostino Mascardi, aperti anche, sposò Lucrezia di Carlo Soderini, vedova del marchese Andrea della Stufa, dalla quale ebbe una figlia, ...
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BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] con il testo delle Metamorfosi di Apuleio a cura di Giovanni di Andrea, con una prefazione di Giannandrea de' Bussi, vescovo di Aleria (seguirono di Giovanni Damasceno (appartenenti forse al periodo romano), del Sermo de Nativitate Domini e di ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] 'Occhiale e dal Mondo Nuovo, ebbe due successive edizioni, nel 1638 e nel 1649, anch'esse con luoghi di stampa fittizi.
Il soggiorno romano del B. fu interrotto due volte: nel 1628, per la sua terza elezione fra gli Anziani di Bologna, e nel 1629 per ...
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disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...
dedollarizzazione (de-dollarizzazione) s. f. L’abbandono del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie internazionali. ♦ Da qualche anno è iniziata la silente de-dollarizzazione del sistema, testimoniata dai...