Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] straniera. Il B. riassume l'ideale classico del Barocco romano: per il quale, infatti, il classicismo non è in Vaticano, le tre piccole chiese a pianta centrale di S. Andrea al Quirinale (1658), di Castelgandolfo (1660), dell'Ariccia (1668). ...
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Pittore e incisore (Mantova 1548 circa - ivi 1608); formatosi sugli esempî di Giulio Romano e probabilmente alla scuola di Lorenzo Costa il giovane, risentì poi soprattutto del Parmigianino, come si vede [...] e datata, un'Annunciazione (1602) nella parrocchiale di Viadana. Gli sono attribuiti, a Mantova, quadri e affreschi in S. Andrea; gli affreschi della cupola del Duomo (1605), in collaborazione con T. Ghisi. Dei suoi lavori nel palazzo ducale non ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] vicario di P. e Val di Mazzara (1379), fino alla morte di Andrea, fatto giustiziare (1392) da re Martino il Giovane, per aver sostenuto con divisa in due aree. Poco si conosce del periodo romano, ma certo non dovevano mancare notevoli edifici com’è ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] campione del monachesimo e autore di opere ascetiche. Vanno ricordati Andrea di Creta (650-720) e Cosma di Gerusalemme: per Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] entrato nell’Eurozona.
Notevoli le testimonianze del periodo romano e bizantino rimaste in Croazia, dal palazzo di scultura, le porte lignee (1214) della cattedrale di Spalato di Andrea Buvina e il portale del duomo di Traù (1240) del maestro ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] circostante (S. Maria della Pace di Pietro da Cortona, S. Andrea al Quirinale di Bernini, S. Carlo alle Quattro Fontane o Barberini) ma anche nell’attività di P.P. Rubens. Nell’ambiente romano il b. si consolida durante tutto il sec. 17° grazie all’ ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] con Leonello e Borso, a opera dei maestri Pietro d’Andrea, R. Boteram, Livino di Giglio; decadde alla fine del il 1550 e il 1560 una trentina di pezzi su cartoni di G. Romano, Dosso, Pordenone ecc., per decadere verso il 1580.
Nella zecca di ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] 1513-14 o al 1517), ancora vicina ai canoni di Andrea del Sarto, ma dove la trattazione del panneggio e gli Fatiche di Ercole, incisi da G.I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] si rifanno gli interni di S. Maria della Vittoria e di S. Andrea della Valle (1608-20). Oltre alla realizzazione di palazzo Mattei di 1598-1618), che segue il severo tipo del palazzo romano ma lo modifica sottilmente nell'eleganza delle proporzioni e ...
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Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] due patriarchi rivali Eutimio e Nicola (921). Fu amico di Romano Lecapeno, sicché approvò l'elezione a patriarca del figlio di scrisse un Commento all'Apocalisse, rimaneggiamento di quello di Andrea di Cesarea, e altri scritti di notevole interesse. ...
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disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...
dedollarizzazione (de-dollarizzazione) s. f. L’abbandono del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie internazionali. ♦ Da qualche anno è iniziata la silente de-dollarizzazione del sistema, testimoniata dai...